Inter, Inzaghi e la corsa allo scudetto: ''Ce la giocheremo lottando in ogni gara''




MILANO - Secondo successo consecutivo per l'Inter, che al "Meazza" batte 2-0 l'Hellas Verona nel secondo anticipo della 32^ giornata di Serie A: basta un grande primo tempo ai nerazzurri, che grazie ai gol di Barella e Dzeko, entrambi su assist di Perisic, mettono in cassaforte i tre punti già dopo mezz'ora di gioco.

"Abbiamo preparato bene questa gara perché sapevamo della forza del Verona, che dopo di noi ha il secondo miglior attacco insieme alla Lazio - ha esordito Simone Inzaghi nell'analisi post match -. Nel primo tempo abbiamo fatto benissimo, nel secondo abbiamo gestito, costruendo anche alcune occasioni. La squadra ha fatto la partita che doveva fare, dando un segnale importante e trovando continuità dopo il successo di Torino. Mancano ancora tante partite ma questi segnali sono importanti". 

Sulla scelta iniziale di schierare Dimarco nel terzetto difensivo: "Ha caratteristiche molto importanti per noi, in più Bastoni viene da un tour de force, quindi ho l'obbligo da allenatore di fare delle scelte potendo contare su un gruppo valido. Abbiamo valutato fosse la partita giusta per lui e ha fatto bene". 

Sul momento positivo della squadra: "Io non ho mai perso fiducia nei ragazzi e oggi possiamo contare anche sul nostro pubblico che ci ha spinto tanto. La testa conta tantissimo, abbiamo avuto un tour de force non indifferente e quando sono mancati i risultati nelle ultime partite, la testa è diventata pesante e non riuscivamo più a giocare come prima. È successo a tutte le squadre, avendo vinto a Torino una gara decisiva volevamo dare seguito a quel successo e l'abbiamo fatto contro una squadra di qualità che da qui alla fine darà fastidio a tante avversarie".

Il tecnico nerazzurro ha spiegato poi il cambio di Correa: "Gosens sta crescendo, si sta allenando e ha bisogno di giocare, ma in questo momento Perisic sta molto bene fisicamente. Correa aveva preso una ginocchiata e stava correndo male quindi non volevo si infortunasse dopo sessanta minuti ben giocati. Non era giusto rinunciare a Perisic in quel momento perché ha fisicità e attacca bene la profondità quindi ho inserito Gosens sulla corsia di sinistra avanzando Ivan".   

In chiusura, sulle prossime sfide e sul finale di stagione: "Chiaramente la vittoria di Torino ci ha dato grande fiducia. So i ragazzi quanto ci tengano ad essere lì. Mancano sette partite, ci sarà da lottare in ogni gara perché le insidie in questa Serie A sono sempre dietro l'angolo ma ce le giocheremo nel migliore dei modi".

Grazie a Inter.it


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