Metallo: “Sui disturbi alimentari serve un centro residenziale salentino"


BARI - “Si scrive DCA, acronimo anche questo che significa disturbi del comportamento alimentare.
Significa dolore e sofferenza, delle persone che ne soffrono e delle famiglie coinvolte.
A volte servono colloqui, visite ambulatoriali che si susseguono per giorni e giorni. In altri casi c’è bisogno anche di ricoveri, spesso lunghi, che sono l’unica risposta, l’unica speranza quando tutto non funziona". Così in una nota il consigliere regionale del Pd Donato Metallo.

"Eppure Daniele, Luna, Chiara mi hanno raccontato le loro storie, difficili ma anche di rinascita, di vita nuova. Lecce - prosegue Metallo - ha un centro ambulatoriale ma non ha un centro dove è possibile ricoverarsi, essere curati. In realtà non lo ha l’intera Puglia.
Sono mesi che si susseguono promesse di attivazione di questo centro. Mai partito.
Ora chiediamo all’assessore Palese e all’Asl Lecce di procedere velocemente, a San Cesario, a Lecce o dove riterranno che si possa fare più velocemente possibile. Perché la bulimia, l’anoressia non aspettano i tempi della politica.
Troppe donne e uomini devono andare fuori regione, altri disagi, altre sofferenze da sopportare per chi non ne può più. Per questo ho richiesto un incontro urgente all’assessore e al direttore generale ASL.
Si deve agire, non c’è più tempo”.

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