Trani, apre la 'Locanda del giullare - Il Ristorarte', ristorante gestito da ragazzi con disabilità e fragilità sociali


TRANI (BT) - Non è certamente un ristorante come gli altri. E non soltanto perché ci lavorano una ventina di ragazzi con disabilità e fragilità sociali. “La Locanda del Giullare - Il Ristorarte”, che apre ufficialmente i battenti venerdì 22 aprile a Trani, è un ristorante speciale, perché coniuga buona cucina, rigorosamente a filiera corta, con cultura e spettacolo, ma anche integrazione e solidarietà. Si trova in piazza Mazzini, lì dove c’è già stato un altro ristorante, chiuso da un paio d’anni.

La cooperativa sociale Promozione Sociale e Solidarietà di Trani, che tra i suoi progetti di lunga data annovera la compagnia teatrale “Il Giullare” da cui è nato il festival nazionale “Il Giullare - Teatro contro ogni barriera”, ha dato vita a questo nuovo progetto dove arte e cibo si fonderanno non solo grazie agli eventi e agli spettacoli, ma con i ragazzi che saranno liberi di esprimersi come in un laboratorio teatrale permanente. Camerieri sì, ma con licenza di stupire, grazie ad un percorso di formazione che i ragazzi hanno svolto con l’attore comico tranese Marco Colonna. A guidare invece la brigata saranno due chef professionisti, i tranesi Antonio Di Gregorio e Alessio Di Micco, coadiuvati da operatori della cooperativa e volontari.

Il progetto nasce grazie ad un finanziamento della Regione Puglia all’interno del bando “Puglia Sociale IN” e cofinanziato dalla Fondazione Banco di Napoli e dalla stessa cooperativa, contributi che hanno consentito il solo acquisto di arredi e attrezzature, e rientra nella galassia solidale del Centro Jobel di Trani fondato da don Mimmo De Toma e guidato dalla cooperativa “Promozione Sociale e Solidarietà”. “La Locanda del Giullare è certamente un’occasione di lavoro e di integrazione per persone ai margini della società, ma anche una sfida culturale al territorio”, spiega Cinzia Angarano, presidente della cooperativa. “Da noi non si verrà solo per mangiare, ma anche per vivere un’esperienza complessiva di cibo, cultura, arte, inclusione, integrazione”.


I 16 ragazzi di Trani e Bisceglie che lavorano nella locanda sono stati formati dall’Istituto Alberghiero “Aldo Moro” di Trani con lezioni di cucina e di gestione della sala. Al termine del percorso formativo tutti i ragazzi corsisti sono stati assunti con dei turni di lavoro. Il locale, con cucina a vista, ha una cinquantina di coperti. La cucina sarà quella tipica pugliese, casereccia, e ci sarà un menù fisso: i piatti cambieranno ogni giorno in base agli ingredienti a disposizione e ai prodotti freschi acquistati in giornata. Per l’anteprima dedicata alla stampa, ad esempio, è stato proposto un menù a base di mare e terra, fra cui l’immancabile antipasto del Giullare, un piatto con tipicità pugliesi e un primo piatto di pasta fresca con crema di piselli e seppioline croccanti.

Il ristorante aprirà tutti i giorni dal martedì alla domenica, ma una sola volta al giorno, di sera in settimana, a pranzo nei festivi ed è sempre preferibile la prenotazione (0883587387 – info@lalocandadelgiullare.it). “Ci teniamo a garantire ai ragazzi anche una buona qualità di vita”, aggiunge Cinzia Angarano. “Non intendiamo stressarli, il nostro obiettivo non è il profitto, ci è sufficiente riuscire a rendere sostenibile l’impresa”.

Nelle prossime settimane, con l’inoltrarsi della bella stagione, verrà sfruttato maggiormente lo spazio esterno e non solo per aumentare i coperti. Prevista infatti l’organizzazione di spettacoli musicali e teatrali all’aperto in una cassa armonica, rivisitata in chiave moderna, che sarà installata proprio dinanzi al ristorante, lì dove già c’era in passato. Previsto anche l’allestimento di un’Apecar, che sarà trasformata in un food truck. “Abbiamo tanti progetti, puntiamo a diventare un punto di riferimento per l’intera città, per l’intero territorio e, perché no, per l’intera regione”, conclude Cinzia Angarano.

Nasce dunque a Trani un progetto di inclusione e di lavoro, di costruzione del presente e del futuro per molti ragazzi e di sensibilizzazione per cambiare la cultura e abbattere il pregiudizio.

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