Lecce, perseguita e minaccia di morte la ex: condannata 32enne


LECCE - Ha continuato per anni a perseguitare la ex, ora una 32enne leccese è stata condannata per atti persecutori, aggravato perché commesso con l’uso di mezzi telematici. Il giudice monocratico della prima sezione penale ha così deciso di infliggerle 9 mesi di reclusione, riconoscendole il beneficio della sospensione condizionale della pena e della non menzione. I fatti vanno dal novembre 2015 all'agosto 2016. Le indagini sono stata avviate in seguito alle denunce presentate dalla donna.

La sua ex, non rassegnata dalla fine della relazione, avrebbe iniziato a molestarla ripetutamente. Era gelosa, criticava il suo modo di vestire e controllava con chi usciva. Inoltre, avrebbe aggredito la 32enne in pubblico, davanti alla madre e ai fratelli, costringendola a passare qualche notte con lei. E poi ci sono anche violenze, minacce di morte, messaggi, telefonate, fino all'aggressione in un pub.

La 32enne avrebbe dato il numero della ex a persone che non conosceva e che inviavano messaggi e foto dal contenuto pornografico. L'imputata ha fornito la sua versione dei fatti affermando che alcuni suoi amici l'avrebbero soggiogata convincendola a porre fine alla loro relazione.

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