Puglia, Consiglio: ok al rendiconto generale e consolidato, all’assestamento e variazioni al bilancio 2022 e al bilancio consolidato


BARI - Approvato a maggioranza, con il voto contrario dell’opposizione, il disegno di legge contenente il rendiconto generale della Regione Puglia per l’esercizio finanziario 2021 e rendiconto consolidato e parificato dalla Corte dei Conti, comprensivo dei risultati della gestione del Consiglio regionale.

Sempre a maggioranza e con il voto contrario dell’opposizione, è stato approvato il disegno di legge di assestamento e variazione al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2022 e pluriennale 2022-2024 della Regione Puglia.

Approvata a maggioranza anche la deliberazione contenente il bilancio consolidato 2021 della Regione Puglia, che si compone del Conto Economico consolidato, dello Stato Patrimoniale consolidato e della Relazione sulla gestione consolidata.

Le disposizioni contenute nel Capo I del testo del disegno di legge di assestamento e variazione sono riferite alla gestione degli aspetti tecnici del bilancio di previsione e, nello specifico, riguardano: la presa d’atto dell’ammontare dei residui attivi e passivi, del fondo pluriennale vincolato e del fondo crediti di dubbia esigibilità risultanti alla chiusura del precedente esercizio 2021; la presa d’atto dell’aggiornamento del risultato di amministrazione risultante all’inizio del corrente esercizio 2022 nel relativo bilancio di previsione; l’aggiornamento dell’ammontare della giacenza di cassa risultante all’inizio dell’esercizio in corso.

È stato stanziato quindi, il finanziamento di 15 milioni di euro a parziale copertura delle reali necessità, seguendo quanto stabilito nelle Linee di indirizzo per il recupero delle prestazioni sanitarie non erogate in ragione dell’epidemia COVID, considerando in particolare la tipologia di ricoveri, distinti per DRG, nonché le prestazioni di specialistica ambulatoriali in lista d’attesa. Al fine di colmare il gap assistenziale, l’analisi del fabbisogno è suddivisa in due macroaree: l’Ospedaliera: ricoveri chirurgici programmati (ranking per classi di complessità e priorità di ricovero); l’Ambulatoriale: prime visite e visite di controllo, chirurgia ambulatoriale, prestazioni monitorate dal PNLA ed esigenze regionali. Si intende dare priorità alle liste d’attesa afferenti le patologie oncologiche, ovvero le visite di controllo dei pazienti cronici, nonché di tutte quelle prestazioni che, anche a causa della pandemia da SARS-CoV-2, registrano numeri elevati e tempi d’attesa particolarmente lunghi.

È stata apportata modifica alle disposizioni in materia di anticipazioni finanziarie per il sistema sanitario regionale. In particolare, relativamente alla possibilità di contrarre anticipazioni di tesoreria da parte degli Enti del Sistema Sanitario Regionale, Il Ministero dell’Economia e delle Finanze – Ufficio legislativo economia – ritenendo che la suddetta disposizione legislativa avrebbe potuto violare la norma quadro di riferimento, ha invitato la Regione Puglia a chiarire che il limite massimo previsto per le anticipazioni di tesoreria, pari ad un dodicesimo dell’ammontare del valore dei ricavi, inclusi i trasferimenti, iscritti nel bilancio preventivo annuale, fosse da intendersi complessivo per la totalità delle anticipazioni contraibili.

Assegnata una dotazione finanziaria per l’esercizio finanziario 2022, di 500 mila euro, al fine di promuovere una prima sperimentazione di interventi a sostegno della realizzazione di lavori di pubblica utilità rivolti a lavoratori in cassa integrazione. I criteri e le modalità per l’assegnazione del finanziamento saranno stabiliti con deliberazione della Giunta regionale.

In considerazione dell’ampliamento e della modifica dei compiti assegnati ad ARIF, a tutto il personale di nuova assunzione verrà applicato il contratto collettivo nazionale di lavoro del personale del comparto delle funzioni locali, fermo restando per gli addetti ai lavori agricoli e forestali da assumere con contratto di diritto privato a tempo determinato dall’Arif. Al personale dipendente dell’ente ed attualmente inquadrato nel contratto collettivo nazionale di lavoro per gli addetti ai lavori di sistemazione idraulico-forestale e idraulico agraria, si applicherà, a partire dal 1 gennaio 2023, il contratto collettivo nazionale di lavoro del personale del comparto delle funzioni locali e regionali.

Per il finanziamento degli oneri conseguenti al riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio relativi a compensi professionali per gli incarichi di patrocinio conferiti a legali esterni fino al 31 dicembre 2011, si provvede, fino a 12 milioni di euro, nell’ambito delle risorse accantonate per le passività potenziali del risultato di amministrazione.

Hanno costituito articoli aggiuntivi gli emendamenti presentati nella seduta odierna.

In particolare è stata approvata la modifica alla legge regionale n.15/22 relativa all’istituzione della legislativo Fondazione Tito Schipa. L’esigenza di modifica, rinviene dalle eccezioni sollevate dall’Ufficio del Ministero del lavoro e delle politiche sociali in merito all’individuazione della Fondazione Tito Schipa quale Ente del Terzo Settore nell’ambito della stessa legge regionale di istituzione, mentre la classificazione di Ente del Terzo Settore afferisce alla competenza statale secondo la quale osterebbero alla qualificazione come ETS della fondazione, le disposizioni di cui all'art. 3, comma 3, che individuano un apporto finanziario paritario o prevalente da parte di soggetti pubblici e la nomina del presidente della fondazione e di quello dell'organo di controllo attribuiti alla Regione Puglia.

Approvato, su proposta del consigliere Amati, l’obbligo dello screening per le malattie oculari congenite che dovrà essere eseguito prima delle dimissioni del neonato, a cui seguirà prenotazione per test di ripetizione nei successivi 12 mesi.

Inoltre, al fine di un più celere ed immediato raggiungimento degli obiettivi di salute previsti dalle leggi regionali per il potenziamento dello screening di popolazione sul tumore mammario e al colon-retto, è stato approvato che i dirigenti regionali delle sezioni interessate sono obbligati ad assicurare la piena funzionalità amministrativa, tecnica, tariffaria e informatica delle disposizioni contenute nelle leggi. Ed in caso di mancato adempimento entro i 45 giorni dall’entrata in vigore di questa legge, il direttore del Dipartimento competente dovrà provvedere ai provvedimenti idonei a garantire la piena efficacia e funzionalità delle prestazioni, l’indicazione delle sezioni risultate inadempienti e l’invio all’OIV per una valutazione dei risultati e della determinazione della relativa indennità.

In materia di riorganizzazione della rete dei laboratori, approvata la possibilità alle strutture che si evolvono o che si sono già evolute verso il modello B1) di mantenere i tetti di spesa già assegnati nel 2022.

Approvate integrazioni alla legge regionale che disciplina le procedure relative ad autorizzazione all’esercizio e accreditamento delle strutture sanitarie e sociosanitarie, al fine di semplificare il procedimento.

Approvato articolo che si rivolge alle ASP che intendono chiedere assegnazione di posti letto di RSA per soggetti non autosufficienti o RSA disabili mediante utilizzo di immobili di proprietà da riqualificare.

Approvato a maggioranza il disegno di legge contenente il riconoscimento dei debiti fuori bilancio per un totale di due milioni 289 mila euro.

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