18 Daspo per gli scontri di Venezia-Bari: la Questura colpisce i responsabili


BARI - 18 Daspo per un totale di 82 anni: è la prima risposta della Questura di Venezia agli incidenti avvenuti domenica scorsa prima della partita tra la squadra di calcio lagunare e il Bari.

9 ultrà baresi e 8 sostenitori veneziani sono stati colpiti da provvedimenti che vanno dai 3 ai 8 anni di divieto di accesso agli stadi, con obbligo di firma in alcuni casi. Un Daspo è stato emesso anche nei confronti di un tifoso olandese che si era unito ai veneziani negli scontri.

Le misure adottate si basano su riscontri fotografici, riprese video e successive comparazioni delle identità dei tifosi poi entrati nello stadio. La Digos sta ancora approfondendo le posizioni di altre persone coinvolte negli incidenti per le quali non è stata ancora accertata l'identità.

Un segnale forte da parte della Questura di Venezia che, come ha sottolineato il Questore Gaetano Bonaccorso, "non tollera in alcun modo violenze e atti intimidatori che offendono la dignità dello sport e mettono a rischio la sicurezza di cittadini e tifosi".

Un plauso alle forze dell'ordine per la rapidità e l'efficacia con cui hanno individuato i responsabili degli scontri. La speranza è che questi provvedimenti servano da deterrente per il futuro e che episodi come quello di domenica scorsa non si ripetano più.

Il calcio è uno sport che dovrebbe unire le persone, non dividerle. È importante che tutti, tifosi e non, si impegnino a mantenere un clima di rispetto e di sportività all'interno e all'esterno degli stadi.

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