Mafia a Bari, Decaro 'attacca' il centrodestra


NICOLA ZUCCARO
- "Sono invidiosi perchè, negli ultimi 10 anni, Bari è diventata una città bellissima e capace di attrarre eventi e investimenti ". E' stato uno dei tanti passaggi del monologo di circa 1 ora, davanti a taccuini, microfoni e telecamere dell'affollata conferenza stampa convocata nella tarda mattinata a Palazzo di Città da Antonio Decaro, all'indomani dell'annuncio da parte del Minestro dell'Interno dell'invio di un'ispezione presso il Comune di Bari per la verifica del legame di esso con la malavita locale. 

Il riferimento implicito del Sindaco barese era rivolto ai parlamentari del centrodestra. Costoro - ha sostenuto Decaro - sono stati i fautori di una campagna stampa che, anche a livello nazionale, con la quotidiana diffusione di comunicati da parte delle segreterie dei loro partiti, ha contribuito al discredito della città di Bari. L'affondo di quest'oggi, da parte dell'attuale primo cittadino barese, con molta probabilità, provocherà un aspro confronto fra le varie forze politiche italiane sulla vicenda risalente al 26 febbraio 2024 e che potrebbe provocare lo scioglimento del Consiglio e dell'Amministrazione comunale di Bari per infiltrazioni mafiose. 

In apertura della stessa conferenza stampa, Antonio Decaro ha anche rivelato che, ieri a mezzogiorno, dopo aver consegnato una voluminosa documentazione alla Prefettura di Bari, era stato informato telefonicamente dal Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi sul provvedimento adottato dal rispettivo dicastero per il Comune di Bari.

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