50 maratone per il pugliese Francesco Vernaci


VIENNA - Dopo l’America che lo scorso ottobre ha visto protagonista il runner sangiovannese Paolo Latiano, questa volta è una delle città più eleganti d’Europa, Vienna, ad accogliere il record di maratone dell’atleta pugliese Francesco Vernaci.

Domenica 21 aprile sotto un sole coperto da tiepide nuvole si è tenuta infatti la 41esima edizione della Vienna City Marathon.

Alcuni luoghi del mondo sono considerati dei veri e propri posti sacri per i runner professionisti, Atene, Boston, New York, fanno sicuramente parte di questa lista. Pochi sanno però che anche Vienna fa parte di questo gruppo di “città elette”, non solo per il suo glorioso passato, ma perché fu proprio a Vienna nel 2019 che il Keniano Eliud Kipchoge corre per primo una distanza di una maratona in meno di due ore, 1h59’40’’.

Sebbene la prestazione non costituì un record ufficiale, in quanto ottenuta nel corso di una gara appositamente costruita, ha comunque mostrato fin dove può spingersi la potenza di un atleta.

E deve essere stata senza dubbio una forte emozione per Francesco Vernaci mettere a segno con il tempo di 3.13.13 la maratona numero 50 proprio in questa città.

“Sono orgoglioso e fiero di aver raggiunto l’obiettivo delle 50 maratone in 20 anni di corsa. L’elenco delle città è lungo, Parigi, Roma, New York, Milano, Berlino e tantissime altre, tutte portate a termine con un tempo di 3 ore, con tanta fatica ma altrettanta soddisfazione al traguardo” ha dichiarato il runner Vernaci poco dopo la linea di arrivo.

“Spero di poter ancora esprimermi in quello che è il fantastico mondo dello sport e della corsa, vista la forte passione che ancora nutro per questa disciplina.

“L’arrivo, la fine di una maratona, essere tra i finisher, per dirla con gergo sportivo, indica la fine di una sofferenza e l’inizio di una gioia, di un sogno realizzato, dell’avercela fatta.

In questa occasione, dopo aver tagliato il 50esimo traguardo sento il dovere di ringraziare tutti quelli che mi sostengono, perché la corsa sia sempre uno sport competitivo e mai antagonista. Grazie a mia moglie Renata che ha sopportato e supportato in queste 50 domeniche e trasferte. Grazie alla mia società, la Polisportiva Eppe Merla, allo staff tecnico e allo sponsor. Spero che queste piccole vittorie possano essere da esempio e di buon augurio per tutti i ragazzi che hanno deciso di intraprendere la conoscenza e la pratica di questa disciplina nella neonata Scuola di Atletica Leggera della Polisportiva Eppe Merla. E il mio ultimo personale pensiero e ricordo va proprio al caro e compianto Giuseppe Merla, atleta, presidente e amico.”

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