Nuovo blitz giudiziario a Bari e in Puglia: al via gli interrogatori


BARI - La prossima settimana si preannuncia densa di interrogatori per gli arrestati nell'ultimo blitz che ha scosso l'ambiente giudiziario a Bari e in tutta la regione Puglia. Tra i coinvolti figurano anche l'ex assessore regionale Alfonso Pisicchio, stretto collaboratore del governatore Emiliano, e il fratello Enzo. La data degli interrogatori non è stata ancora stabilita, ma nei prossimi giorni verranno ascoltati dalla giudice per le indagini preliminari che ha firmato i provvedimenti cautelari.

Le accuse mosse contro di loro sono gravi: si tratta di presunti illeciti legati al pilotaggio di consistenti finanziamenti regionali a favore di alcune imprese, in cambio di svariate utilità, tra cui l'assunzione di familiari e militanti politici. Si parla anche di polizze fideiussorie false fornite da Cosimo Napoletano, autodefinitosi broker di Monopoli e l'unico arrestato in carcere nell'ambito di questa inchiesta.

Tra gli indagati ai domiciliari, oltre ai fratelli Pisicchio, figurano anche il funzionario del Comune di Bari Francesco Catanese e l'imprenditore Giovanni Riefoli. Entrambi sono accusati di aver manipolato una gara d'appalto del valore di 5 milioni di euro per la gestione e la riscossione dei tributi comunali.

Complessivamente, sono 15 gli indagati coinvolti in questa inchiesta, tutti accusati di vari reati tra cui corruzione per atto contrario ai doveri d'ufficio, corruzione per l'esercizio della funzione, truffa, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, falsità materiale, turbata libertà degli incanti ed emissione di fatture per operazioni inesistenti.

L'apertura degli interrogatori rappresenta un momento cruciale per l'inchiesta, che mira a far luce su presunti abusi e illeciti nel sistema amministrativo e politico della regione. Resta da vedere quali sviluppi avrà questa complessa vicenda, che ha già scosso profondamente l'opinione pubblica locale.

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