Autonomia differenziata, Piemontese: "Difendiamo l'unità nazionale, parola agli italiani con il referendum"

BARI - Il vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, è intervenuto durante l'audizione della Commissione parlamentare per le questioni regionali, riunita questa mattina presso la Prefettura di Bari, per ribadire la posizione della Regione Puglia in merito all'autonomia differenziata e al futuro del regionalismo italiano. La sua dichiarazione ha messo in evidenza la preoccupazione per la legge Calderoli e le sue implicazioni sul principio di solidarietà e sull'unità nazionale.

Difesa dei principi di equità e solidarietà

Piemontese ha espresso il suo fermo disaccordo con la proposta di autonomia differenziata, definendo la riforma come un pericolo per la coesione sociale e l’unità del Paese. "Difendiamo l’unità nazionale e chiediamo al Parlamento di fare il suo dovere. Gli italiani devono avere l'opportunità di esprimersi liberamente e in modo informato, attraverso un referendum abrogativo, su una riforma che mina i principi di equità e solidarietà," ha affermato il vicepresidente.

Posizione della Regione Puglia e ricorso contro la legge

Piemontese ha ricordato che la Regione Puglia è stata tra le prime a presentare un ricorso contro la legge Calderoli, evidenziando le violazioni costituzionali contenute nella riforma. Grazie alle argomentazioni di Puglia e delle altre Regioni, la Corte Costituzionale ha ribadito che il regionalismo italiano non può evolversi in un sistema duale, dove si creano disparità tra le diverse Regioni. Secondo il vicepresidente, il sistema deve restare cooperativo e solidale, rispettando i principi fondamentali della Costituzione.

I livelli essenziali delle prestazioni (LEP)

Uno dei temi centrali del dibattito è stato quello dei livelli essenziali delle prestazioni (LEP). Piemontese ha sottolineato che la Corte Costituzionale ha chiarito che "nessuna devoluzione di funzioni è possibile senza la preventiva definizione e il finanziamento dei LEP". Questo, ha aggiunto, è un principio fondamentale che garantisce l’eguaglianza dei diritti civili e sociali su tutto il territorio nazionale.

Un appello alla politica

Infine, Piemontese ha lanciato un appello a tutte le forze politiche: "Dobbiamo fermarci e ripartire dai principi costituzionali. È necessario costruire un percorso che contempli pluralismo e unità, senza compromettere l’eguaglianza tra i cittadini e la coesione del Paese." Il vicepresidente ha concluso assicurando che la Puglia continuerà a lottare per un regionalismo che non abbandoni nessuna Regione e che rispetti i valori fondanti della Repubblica.