Giustizia, Bellomo (Lega): riforma riporta equilibio in un sistema che barcolla


BARI - “Ho molto apprezzato, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, l’intervento del Presidente della Corte d’Appello di Bari. Il dottor Cassano ha evidenziato, con rigore e lucidità non comuni, alcune delle principali sfide del nostro sistema giudiziario, fornendo un contributo prezioso e autorevole al dibattito pubblico. L’unico punto sul quale non mi sento di condividere il suo pensiero, pur riconoscendo l’acume delle sue argomentazioni sul tema, è quello della riforma della giustizia.

Il provvedimento all’esame del Parlamento è un’opportunità fondamentale per ricostruire l’equilibrio di un sistema che, dopo anni di contrapposizioni forti tra magistratura e politica, barcolla pericolosamente. Ogni elemento del processo – i diritti dell’imputato, il ruolo autonomo dell’inquirente e del difensore, la terzietà del giudice – deve essere finalmente parte di un'unica armonia.
Come scrive Calvino ne “Le città invisibili”, l’arco si regge non per la solidità di una singola pietra, ma per l’equilibrio e la collaborazione di tutte le sue parti. Allo stesso modo, la giustizia è forte solo se ogni ruolo del processo viene rispettato nella sua unicità: il giudice deve incarnare un autentico totem di terzietà, un garante assoluto dell’imparzialità, che senta scolpita dentro di sé la differenza rispetto alle altre parti. Quando una di queste componenti perde il proprio peso o la propria funzione, l’arco della giustizia crolla, facendo venire meno la fiducia dei cittadini.
La riforma punta proprio a ricreare quest’arco stabile ed equilibrato, restituendo forza e credibilità al sistema giudiziario. Solo attraverso una chiara distinzione dei ruoli e il rafforzamento della figura del giudice come terzo imparziale, possiamo garantire un processo giusto e rispettoso dei diritti di tutti. L’unico obiettivo che abbiamo l’obbligo di perseguire e, nell’interesse di tutti, di raggiungere. Anche attraverso un dibattito chiaro, ancorato ai principi fondanti della nostra democrazia e del nostro ordinamento, come quello ispirato, senza pregiudizi corporativi, dalla voce autorevole del Presidente della Corte di Appello di Bari”. Lo dichiara il deputato della Lega, Davide Bellomo, componente della Commissione Giustizia della Camera