Chirurgia protesica a Putignano: quasi 700 interventi nel 2024 e 100 impianti eseguiti con il sistema robotizzato
BARI – Quasi 700 interventi di protesi ortopediche nel 2024 e un traguardo importante raggiunto proprio oggi: 100 impianti effettuati con l’impiego del sistema robotizzato ortopedico, unico attivo in Puglia. Sono i risultati dell’attività del Centro di Chirurgia ortopedica protesica dell’Ospedale “Santa Maria degli Angeli” di Putignano, avviato a giugno 2022 e divenuto rapidamente il punto di riferimento di tutta la ASL Bari nel campo della chirurgia protesica in elezione, in modo particolare per l’impianto di protesi totali di anca e ginocchio.
Particolarmente rilevanti i volumi del 2024, con 688 interventi totali eseguiti, tra cui oltre 450 per protesi d’anca, ginocchio e spalla e la restante parte rappresentata da procedure di day service (artroscopia, alluce valgo, tunnel carpale ecc.): un aumento netto del 17 per cento rispetto ai 590 interventi del 2023. Decisivo il coinvolgimento dei 64 specialisti delle Ortopedie e Traumatologie degli Ospedali “Di Venere” e San Paolo di Bari, “Don Tonino Bello” di Molfetta, “Perinei” di Altamura e “San Giacomo” di Monopoli e delle varie figure professionali del presidio di Putignano, medici, infermieri e personale del blocco operatorio.
Il fiore all’occhiello del Centro di Chirurgia protesica è senz’altro la possibilità di impiantare protesi di ginocchio utilizzando il sistema robotizzato che garantisce importanti vantaggi rispetto alla tecnica tradizionale, soprattutto a favore del paziente: posizionamento dell'impianto più accurato rispetto alla tecnica manuale; minore invasività dell'intervento chirurgico; migliore bilanciamento dei legamenti e maggiore protezione dei tessuti molli; diminuzione del dolore post operatorio e una più rapida ripresa dopo l’intervento.
Per il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, «quello di Putignano è un esempio virtuoso di utilizzo di risorse tecnologiche, umane e professionali grazie alle quali la ASL Bari ha dato una missione nuova e ad elevata specializzazione all’ospedale, diventato così un vero e proprio polo di riferimento per l’impianto di protesi al servizio dei cittadini dell’intera provincia, valorizzandone le peculiarità e investendo su tecnologie all’avanguardia».
«La protesi numero 100 – aggiunge il direttore generale ASL Bari, Luigi Fruscio – impiantata col sistema robotico è il suggello di un percorso articolato che mette insieme tecnologia all’avanguardia, organizzazione dipartimentale e lavoro in team tra gli specialisti ortopedici. L’elevata quantità e la qualità dell’attività premia le scelte fatte a livello strategico dall’azienda sanitaria e riconosce la capacità dei nostri chirurghi ortopedici di lavorare come un’unica squadra. Questo tipo di attività , inoltre, rappresenta un grande beneficio per le persone che devono affrontare un’operazione di tale natura in una struttura in grado di rispondere con competenze e qualità alla crescente domanda di chirurgia elettiva e, nello stesso tempo, capace di ridurre i tempi di attesa e di garantire un percorso chirurgico altamente qualificato e sicuro».
Tra le novità del 2024, l’introduzione nella struttura di Putignano - per la protesi totale di anca - delle tecniche mininvasive di accesso anteriore (“Bikini” e tradizionale) e accesso posteriore (“Superpath”), già in uso nelle Ortopedie della ASL Bari, che comportano un approccio all’anca più evoluto, maggiormente conservativo e rispettoso dell’anatomia dell’articolazione.
E’ stata inoltre ulteriormente intensificata, come previsto dal Dipartimento Ortopedico, la collaborazione tra Ospedale e Territorio, con lo scambio tra chirurghi ortopedici territoriali che hanno potuto operare in Ospedale e chirurghi ortopedici ospedalieri che hanno potuto utilizzare le sale operatorie presenti nei Presidi Territoriali d’Assistenza, con un importante risultato nello scorrimento delle liste d’attesa.
