Regione Puglia, Conserva (Lega): “Il disavanzo da 174 milioni era prevedibile. La Giunta Emiliano responsabile di inefficienze e cattiva gestione”
BARI – “Il deficit di 174 milioni di euro della Regione Puglia è il risultato di anni di cattiva gestione, inefficienze sistemiche e riforme mancate.” È quanto denuncia il capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Giacomo Conserva, che questa mattina ha ribadito la posizione del suo gruppo durante i lavori della I Commissione.
Secondo Conserva, “questo disavanzo era ampiamente prevedibile, anche alla luce degli ultimi bilanci approvati dalla maggioranza e dei richiami della Corte dei Conti sistematicamente ignorati”.
“Parliamo di ripianare un buco di 174 milioni – ha continuato – che equivale a sottrarre risorse che avrebbero potuto essere destinate a nuovi servizi per i cittadini pugliesi. Invece, questi fondi serviranno a coprire il disavanzo di un comparto, quello della sanità, che continua a fare acqua da tutte le parti.”
Conserva avverte che, senza l'approvazione immediata del ripiano, scatteranno “aumenti automatici delle aliquote Irpef e delle addizionali Irap, oltre a ulteriori tagli ai servizi sanitari già in forte sofferenza.” E aggiunge: “I cittadini pugliesi rischiano di essere doppiamente penalizzati: prima da una sanità inefficiente, poi dall’aumento delle tasse.”
Duro anche l’attacco alla gestione della sanità da parte della Giunta Emiliano: “Non possiamo più tollerare che la sanità regionale venga trattata come un bancomat clientelare. I numeri sono impietosi e lo certifica puntualmente la Corte dei Conti: spesa farmaceutica fuori controllo, costi dei dispositivi medici superiori alla media nazionale, gare disomogenee, gestione frammentata e assenza di una governance adeguata.”
Il capogruppo della Lega ha evidenziato inoltre le gravi inadempienze delle ASL, accusate di presentare con costante ritardo i propri bilanci, impedendo alla Giunta di avere un quadro aggiornato della situazione finanziaria prima dell’approvazione del bilancio regionale.
Infine, Conserva ha indicato alcune soluzioni urgenti: “Serve l’istituzione immediata di una cabina di regia unica e vincolante per la gestione della spesa farmaceutica e dei dispositivi medici; l’adozione di un sistema informativo per il monitoraggio in tempo reale della spesa sanitaria; gare centralizzate obbligatorie per farmaci e dispositivi; e un piano straordinario per l’abbattimento delle liste d’attesa, per garantire cure tempestive ai pugliesi e ridurre la mobilità passiva sanitaria.”
“Questi rimedi sono possibili – ha concluso – ma la maggioranza continua a far finta di non vedere.”