Tutti la cercano, tutti la vogliono: "L’eredità du ziu prete"
FRANCESCO GRECO. CASTRO – E poi c’è il cinema indipendente. Quello che deve piacere solo al pubblico, senza vincoli, censure, target per TV. Fatto con pochi mezzi, ma tanta, tantissima passione.
La quarta opera del regista pugliese (Castro, Lecce) Giuseppe Fersini, per esempio. Titolo: “L’eredità du ziu prete”.
Che arriva dopo: “La leggenda di Castro” (2015), “Otranto A.D. 1480” (2023), “Il frutto dei sogni” (2024).
È liberamente tratto dal testo di A. Russo Giusti e riadattato dal regista, che premette: “Il film trascina il pubblico in una girandola di equivoci e colpi di scena”.
Di cosa si tratta, precisamente?
“È un’opera brillante che intreccia la verve della commedia siciliana con l’energia contagiosa del dialetto salentino, offrendo un mix irresistibile di umorismo, satira e umanità”.
Una commedia brillante, quindi…
“Al centro della trama la contesa tragicomica per un’eredità milionaria lasciata dallo zio prete, don Rafeli”.
Una parola sul cast?
“È affiatato e talentuoso, sono attori non professionisti: Raffaele Capraro, Antonio De Santis, Barbara Capraro e Cesare Capraro”.
E ancora sulla trama?
“Tra alleanze traballanti e rivalità esilaranti, i cugini ‘Ntoni (Antonio De Santis) e Barbara (Barbara Capraro) si sfidano senza esclusione di colpi, mentre Cisarinu (Cesare Capraro), apparentemente neutrale ma con mire matrimoniali, tesse la sua silenziosa strategia.
A complicare il tutto, i rispettivi coniugi, più convinti che mai di avere diritto alla fortuna dello zio”.
Location?
“Abbiamo girato tra le suggestive vie dei centri storici di Castro e Poggiardo”.
C’è una morale, un messaggio fra le righe?
“Il film offre uno spaccato vivace e ironico delle dinamiche familiari, mettendo a nudo la natura umana tra avidità, orgoglio e illusioni.
Ma, oltre alle risate, L’eredità du ziu prete lascia spazio a riflessioni più profonde: può davvero il denaro riempire i vuoti dell’anima?”.
Bella domanda. Lo diranno gli spettatori che andranno a vederlo, prima assoluta, giovedì 8 maggio, al Cinema Moderno di Tricase. Interverranno gli attori che condivideranno aneddoti e curiosità che hanno caratterizzato le riprese.
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