Foggia, nuova ondata di violenza: esplosioni nella notte e allarme sicurezza. Angiola: "Serve un piano straordinario"
FOGGIA – La provincia di Foggia torna ad essere teatro di violenza e criminalità. Nella notte tra il 16 e il 17 maggio, due gravi episodi hanno scosso il territorio: a Foggia, ignoti hanno fatto esplodere il bancomat dell’ufficio postale centrale in viale XXIV Maggio, mentre a Manfredonia è stato preso di mira lo sportello automatico della BPER di via Giuseppe Di Vittorio.
Due colpi mirati, eseguiti con modalità simili, che rafforzano un clima di crescente insicurezza e preoccupazione tra i cittadini. Episodi che, ancora una volta, pongono in evidenza la fragilità del sistema di sicurezza locale, aggravata da una carenza strutturale di personale nelle forze dell’ordine.
Secondo quanto denunciato dal Sindacato Autonomo di Polizia (SAP), nella sola provincia di Foggia mancherebbero all'appello almeno 150 agenti, mentre la pianta organica risulta ferma da decenni, nonostante l’aumento delle esigenze operative sul territorio.
A lanciare un accorato appello è Nunzio Angiola, consigliere comunale di Foggia, già parlamentare e attuale segretario provinciale del movimento politico Cambia.
“La nostra provincia è sotto assedio – dichiara Angiola – La criminalità approfitta di un territorio fragile, lasciato senza un’adeguata protezione. È necessario un piano straordinario per rafforzare gli organici e le risorse delle forze dell’ordine”.
Il consigliere ha inoltre sottolineato le gravi carenze nei commissariati, dove spesso non si riesce a garantire una volante attiva 24 ore su 24, e ha denunciato che la Polizia Stradale di Foggia opera con appena 34 agenti, a fronte dei 45 previsti, nonostante una rete viaria complessa ed esposta a incidenti e reati.
“Il Governo e il Ministero dell’Interno devono intervenire subito – ha aggiunto – La sicurezza dei cittadini e la legalità vanno ripristinate con urgenza. Non possiamo permettere che il Foggiano venga abbandonato nella lotta contro la criminalità, sia essa comune o organizzata”.
Intanto proseguono le indagini per risalire agli autori dei due attentati dinamitardi avvenuti nella notte. Le forze dell’ordine, intervenute rapidamente sui luoghi, stanno visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza per identificare i responsabili.
La richiesta è chiara: serve un intervento deciso e coordinato da parte dello Stato, prima che il territorio finisca ancor più nelle mani della criminalità.