Brindisi, caos al “Perrino”: multe al personale in servizio e parcheggi sottratti. La FP CGIL: “Gestione oltre ogni limite di decenza”
BRINDISI – Sanzioni ai veicoli del personale sanitario in servizio, parcheggi cancellati senza preavviso e cantieri avviati senza alcuna comunicazione. È la dura denuncia della FP CGIL Brindisi contro la gestione del presidio ospedaliero “Antonio Perrino”, accusata di operare “oltre ogni limite di decenza e responsabilità”.
Nei giorni scorsi, numerosi operatori in turno – infermieri, medici, OSS e tecnici – si sono visti recapitare multe per sosta irregolare, nonostante i veicoli fossero dotati di regolare permesso aziendale e parcheggiati provvisoriamente fuori dalle strisce per assenza totale di alternative. Una situazione definita “paradossale” dal sindacato, che afferma come le sanzioni sarebbero state sollecitate direttamente dall’azienda sanitaria, consapevole delle carenze strutturali esistenti.
“Si punisce chi ogni giorno garantisce l’assistenza sanitaria in un contesto sempre più difficile – afferma la FP CGIL – costretto a scegliere tra il proprio dovere e il rischio di una multa”.
A esasperare ulteriormente il clima, l’avvio non annunciato dei lavori per la realizzazione di un nuovo edificio all’interno del perimetro ospedaliero, nell’area da sempre utilizzata come parcheggio del personale. Nessuna comunicazione ufficiale è stata fornita circa la destinazione d’uso della struttura né sull’impatto logistico e organizzativo che comporterà.
“Si costruisce senza informare e si punisce chi lavora”, accusano Francesco Pollasto, coordinatore sanità FP CGIL Brindisi, e Valerio Aga, segretario aziendale FP CGIL presso il Perrino. “Non si tratta di un caso isolato, ma di un modello gestionale inaccettabile, fatto di decisioni unilaterali, assenza di confronto e mancanza di rispetto per chi manda avanti l’ospedale”.
Il sindacato chiede l’annullamento immediato delle sanzioni elevate, la sospensione di qualsiasi ulteriore multa fino alla creazione di condizioni di sosta dignitose, e la fermata dei lavori edilizi finché non venga chiarita la destinazione e la funzionalità del nuovo edificio.
Tra le richieste della FP CGIL:
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aree di parcheggio riservate e adeguatamente dimensionate;
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pensiline per protezione da sole e pioggia;
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maggiore presenza di videosorveglianza e vigilanza fisica;
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confronto urgente con le rappresentanze sindacali per affrontare le criticità in modo condiviso.
“Non è solo una questione logistica – concludono i rappresentanti della CGIL – è una questione di dignità, sicurezza e giustizia. Se non arriveranno risposte concrete e rapide, attiveremo tutte le azioni sindacali e legali necessarie per tutelare i diritti dei lavoratori”.
Una vicenda che evidenzia, ancora una volta, le gravi difficoltà strutturali e organizzative in cui versano molte strutture sanitarie del territorio, con ripercussioni dirette su chi ogni giorno è in prima linea per garantire la salute dei cittadini.