Sinner studia il ritorno al numero 1: strategia tra Pechino, Vienna e Australian Open

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NEW YORK - Settecentosessanta punti: pochi, almeno apparentemente, ma sufficienti a ribaltare le gerarchie del tennis mondiale. Dopo la finale dell'US Open, Carlos Alcaraz riconquista il numero 1 del ranking ATP, posizione persa nel 2023, scavalcando Jannik Sinner, che deteneva la leadership da 65 settimane.

Il 22enne spagnolo inizia così il suo quinto periodo da leader del tennis mondiale, arrivando a 37 settimane complessive in vetta. Per Sinner, invece, il sole è tramontato sul suo regno a Flushing Meadows, ma lo scontro tra i due promette scambi di posizioni frequenti negli anni a venire.

Il ranking ATP, basato sui punti conquistati nell’ultimo anno, indica che il prossimo ribaltone non arriverà immediatamente. Alcaraz dovrà difendere solo 950 punti fino alla fine del 2025, mentre Sinner ne ha 2.880 in scadenza. La strategia dei tornei diventa quindi fondamentale: l’azzurro sarà a Pechino a fine settembre e a Vienna in ottobre, mentre Alcaraz giocherà a Tokyo. A Shanghai, Sinner difenderà 1.000 punti contro i 200 di Alcaraz, mentre alle ATP Finals (9-16 novembre) il bottino da difendere sarà di 1.500 punti per Sinner contro i 200 dello spagnolo.

Il periodo più favorevole per Sinner potrebbe arrivare nel 2026, a partire dagli Australian Open, dove dovrà difendere le vittorie del 2024 e 2025. Dopo la pausa forzata di tre mesi dovuta alla squalifica per il caso Clostebol, l’altoatesino avrà così la possibilità di colmare il distacco.

In attesa dei prossimi tornei, resta chiaro che il duello tra Alcaraz e Sinner sarà uno dei protagonisti del tennis mondiale nei mesi a venire, con il campo destinato a confermare o ribaltare ogni previsione.