"Nessuno può promettere più il posto fisso"

ROMA. Il governo ha il dovere di agire sulla riforma del mercato del lavoro, e' in corso un dialogo con le parti sociali e questo vuol dire che non tutto e' stato deciso, ma cio' non deve produrre un confronto infinito perche' ''il governo ha il dovere di agire''. Lo ha detto il ministro del Welfare, Elsa Fornero, ribadendo che la materia sara' di competenza di un atto del Parlamento. La Fornero ha sottolineato che nessuno intende utilizzare la flessibilita' ''come una clava'', ma occorre dare la possibilita' alle imprese che hanno bisogno di mettere in atto processi di riorganizzazione di ''alleggerire il personale''. Quanto al posto fisso Fornero ha affermato che ''nessuno puo' promettere il posto fisso a vita, chi lo fa promette oggi facili illusioni''. Il ministro non cita mai l'art.18 ma sottolinea: ''Non vogliamo che non esista la possibilita' di licenziare ma che chi e' stato licenziato sia aiutato dallo Stato e dalle imprese a trovare in tempi rapidi un nuovo lavoro. Non ci sono ricette miracolistiche - ha aggiunto -.

Questo governo e' stato chiamato per fare provvedimenti impopolari'' ma, ha aggiunto, di costruire una strada che dia una prospettiva di crescita e questa ''e' la nostra scommessa''.

Infine, un messaggio ai giovani: ''Se non riusciremo a convincerli dei tentativi di questo governo di riformare il paese avremo fallito il nostro compito''.

Sullo stesso tema e' intervenuta anche il ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri: ''Posto fisso? E' nata una querelle frutto di una fretta d'interpretazione. Il mondo moderno ha grandi esperienza di mobilita', noi viviamo nella cultura del posto fisso. Il mondo sta cambiando, come avviene nei paesi emergenti. Noi italiani siamo fermi al posto fisso nella stessa citta' di fianco a mamma e papa'. Dobbiamo fare un salto, ma non demonizziamo. Monti ha voluto sdrammatizzare, non e' stato fatto per mancanza di rispetto verso nessuno''.

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