"Sono orgoglioso di lui": la confessione del fratello del mostro di Tolosa

ROMA. Il fratello maggiore di Mohammed, Abdelkader Merah, il killer di Tolosa, si e' detto "orgoglioso" di lui e di quanto ha fatto: dalla strage nella scuola ebraica 'Oraz Hatorah', costata la vita a tre minorenni e a un rabbino, ai precedenti omicidi di tre paracadutisti. A riferirlo in via riservata all'emittente televisiva 'France 2', uno degli inquirenti che hanno assistito all'interrogatorio di Abdelkader, 27 anni, arrestato assieme alla madre e alla propria fidanzata nelle prime ore di mercoledi', quando gia' si trovava in stato di fermo.

La custodia preventiva per tutti e tre e' stata prolungata proprio oggi: in base alle norme vigenti in materia, potranno essere trattenuti in custodia fino a un massimo di ulteriori quattro giorni, senza che a loro carico siano state formalizzate accuse di sorta.

Il maggiore dei due fratelli Merah era controllato gia' dal 2007 dal Dcri, il controspionaggio francese, per la sua presunta appartenenza a una rete clandestina di reclutamento di jihadisti, nel frattempo smantellata.

Tre anni dopo tocco' al 24enne Mohammed, ucciso ieri nel corso di un blitz delle teste di cuoio nel suo appartamento, finire sotto la lente d'ingrandimento dei servizi segreti oltre che della polizia, cui era gia' noto per numerosi reati comuni.

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