Rigenerazione costiera, presentati 5 progetti in Puglia

BARI  - “Stiamo sperimentando finalmente un approccio con una visione completa, a 360 gradi. Lo sguardo della cultura è così. Ma lo sguardo della politica talvolta è monodirezionale. Noi dobbiamo provare a far combaciare lo sguardo della cultura e lo sguardo della politica. Questo è quello che stiamo firmando oggi”.
Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola spiegando questa mattina in conferenza stampa il valore aggiunto dei cinque protocolli (siglati con i comuni di Gallipoli, Ortelle, Melendugno, Torchiarolo e Ugento) per la realizzazione di altrettanti progetti di rigenerazione costiera, nell’ambito del nuovo Piano Paesaggistico territoriale regionale (PPTR). Un milione e 400mila euro il finanziamento della Regione Puglia.

“Credo che questo approccio sia importante - ha aggiunto Vendola - perchè aiuta anche il protagonismo da basso dei Comuni nella riappropriazione del proprio territorio costiero. Questi amministratori diventano attori del processo di riqualificazione, costruiscono e condividono cioè un percorso di risanamento e di rigenerazione di un intero tratto costiero, senza nessun diktat dall’alto. Noi in questi anni abbiamo parlato e costruito un’intera fase di pianificazione sulla nozione di rigenerazione applicata alle città, soprattutto alle periferie. La rigenerazione è un concetto molto più complesso di quanto non sia quello di riqualificazione. È una riqualificazione non soltanto fisica ma che ingloba fattori sociali, naturalistici. E’ un concetto molto importante dal centro della più avanzata cultura del territorio”.

Vendola ha poi spiegato come “le opere di riqualificazione costiera, quando sono state fatte, siano state concepite come opere interne ai confini amministrativi, rischiando così di danneggiare il comune limitrofo”.

“Mettere insieme i comuni - ha sottolineato il Presidente - non è soltanto intelligente perchè si impara a stare insieme e perché si produce una qualità della progettazione migliore, ma anche perchè gli ecosistemi non possono conoscere confini amministrativi. L’ecosistema costiero è unitario e gli interventi non possono essere per frammenti. Noi, pubblica amministrazione, stiamo cercando di educare noi stessi a questo approccio”.

E Vendola ha ricordato a questo proposito anche la presentazione, qualche settimana fa, del primo Progetto di rigenerazione costiera tra Torricella e Maruggio, “una grande novità”.

“Con la logica della unitarietà del sistema costiero – ha concluso Vendola - proviamo a mettere insieme interventi che siano anche di smantellamento del cemento improprio. Spostare cioè e delocalizzare ciò che oggi è un pugno nell’occhio ed è una lesione al bene costituzionale del paesaggio. Il paesaggio è un bene protetto e proteggerlo significa liberarlo dalle brutture e renderlo fruibile in tutta al sua bellezza”.

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