Juncker, “voglio evitare Grexit sino alla fine”. Fmi lancia l’allarme Italia

BRUXELLES - "Voglio evitare la Grexit, sono contrario, cercherò di evitarlo fino alla fine", così il presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker. "C'è chi di nascosto punta sull'uscita della Grecia. In Europa non esistono risposte facili. La commissione Ue farà in modo che riprendano i negoziati".

GRECIA DETTO 'NO' A TESTO CHE NON ESISTE PIÙ - Il popolo greco "ha votato 'no' su un testo che non è più sul tavolo". Lo sottolinea Jean Claude Juncker alla plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo, dopo aver affermato che "certamente rispettiamo" il referendum ma affermando di "non aver capito" che cosa è stato chiesto ai cittadini.

TSIPRAS, SERVONO SUBITO 7 MLD - Sette miliardi di euro al più presto, possibilmente entro le prossime 48 ore, per fare fronte all'emergenza, cioè ai debiti in scadenza, ed evitare il default. Sarebbe questa, a quanto si apprende da fonti europee, la richiesta di 'prestito ponte' avanzata dal premier greco Alexis Tsipras ai vertici di Bruxelles.

FMI: POSSIBILE IMPATTO PER ITALIA - Allarme dell'Fmi sul possibile impatto delle vicende greche sull'economia italiana, segnata da una ripresa "fragile e lenta", anche se viene escluso rischio contagio. Se non combattuti con una forte risposta politica da parte dell'Europa- dice l'article IV del Fondo sull'Italia - ''gli avversi sviluppi in Grecia potrebbero avere un sostanziale impatto sull'Italia tramite effetti sulla fiducia, anche se l'esposizione diretta e' limitata'', come limitati sono "i rischi di contagio nel breve termine".

L'economia italiana sta emergendo gradualmente da una prolungata recessione, ma la ripresa e' fragile. Lo afferma il Fmi, prevedendo un Pil in crescita dello 0,7% nel 2015 e dell'1,2% nel 2016. La performance economica italiana e' stata la più debole nell'area euro dalla crisi.

PITTELLA, USARE FINO A ULTIMO SECONDO PER ACCORDO - "Condivido la posizione di Juncker. Dobbiamo usare fino all'ultimo secondo per trovare un accordo. Occorre superare le rigidità perché la posta in gioco è troppo alta", così il presidente del gruppo S&D al Parlamento Ue Gianni Pittella. "Ci opporremo a chi gioca allo sfascio, e agli apprendisti stregoni che giocano col futuro dell'Europa - dice Pittella -. Questo è il tempo delle azioni e delle soluzioni perché l'uscita della Grecia dall'Europa sarebbe un punto di non ritorno".

Primo intervento pubblico di Juncker sulla Grecia dopo la vittoria del ‘no’ al referendum svoltosi domenica. Il programma di lavoro della riunione plenaria del Parlamento Ue riunito a Strasburgo prevede che Juncker parli nell’emiciclo a partire dalle 8.30 di oggi. Successivamente il presidente della Commissione rientrerà a Bruxelles per prendere parte ai lavori del vertice straordinario dei leader dei 19 Paesi dell’Eurozona convocato per le 18. A partire dalle 13 si riuniranno invece i ministri delle Finanze dell’Eurogruppo.

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