Estate 2016, prova-costume: i consigli di Cinzia Bleve

di FRANCESCO GRECO — Pasquetta è stata la prova generale dell'estate in arrivo. Il ponte del 25 aprile sarà la conferma. Le temperature sono salite all'improvviso e in tanti non hanno resistito alla tentazione del primo bagno di mare.

Nella civiltà dell'apparire, il corpo è centrale e deve essere esibito in tutta la sua bellezza, forza e salute. Ma è sempre stato così: anche ai tempi degli Egizi e i Romani, che del corpo avevano l'ossessione.
 
Così la “prova-costume” all'inizio della bella stagione diviene l'incubo di tanti, uomini e donne. Una sorta di giudizio universale. Quando ci si accorge che la gonna va stretta e i jeans premono sul “cavallo” si corre a iscriversi alla palestra più vicina.

Molto gettonate sono anche le diete fai da te. Ma esercizi fisici e regimi alimentari rigorosi sono efficaci per ritrovare in poco tempo una forma perfetta e recarsi in spiaggia con un po' di autostima?
Ne parliamo con Cinzia Bleve, biologa-nutrizionista che in questi giorni sta preparando un laboratorio sul tema alimentazione sana e psiche fissato per il 30 aprile prossimo (info: Stiledivita 347-5511757).

Domanda: Dottoressa Bleve, è presto per parlare di prova-costume?
Risposta: Non è mai presto, o meglio, è risaputo che, se si vuole ottenere un risultato ottimale, è bene seguire un percorso iniziando prima dell’estate. Ovviamente il discorso e il percorso sono sempre soggettivi, però l’importante è non farsi tentare da diete che promettono risultati miracolosi in breve tempo.

D. Cosa pensa delle diete fai da te? 
R. Le diete fai da te, al pari delle diete lampo, le classiche “perdi 7 Kg in 7 giorni”, sono altamente pericolose, nonché inutili. Quando si fa una dieta restrittiva e fortemente ipocalorica, il nostro metabolismo basale, ovvero il minimo dispendio energetico, misurato in condizioni di assoluta neutralità, necessario a mantenere le funzioni vitali e lo stato di veglia, si abbassa, il peso inizialmente cala, per poi stabilizzarsi in seguito; per questo motivo, non si dimagrisce più e, una volta riprese le normali abitudini alimentari, essendo le calorie assunte prima della dieta divenute eccessive rispetto ai reali fabbisogni, il corpo riacquista tutti i chili persi. Risultato? Si perde peso in poco tempo e se ne riacquista altrettanto in un tempo ugualmente breve. Ma c’è di più: oltre a essere pericolose per la nostra forma fisica, le diete fai da te sono dannose anche per il nostro stato di salute interno, potendo creare stati di carenze o, al contrario, di eccesso di determinati nutrienti.

D. Uomini e donne: chi bada di più a una perfetta forma fisica?
R. Le donne, in termini di numeri, sono sicuramente le più attente alla forma fisica, specie quando l’estate è alle porte. In realtà però anche il numero di uomini attenti alla cura del corpo è in aumento.

D. Che cosa consiglia contro gli odiosi inestetismi della pelle, le smagliature, l'adipe su gambe, glutei, ecc. ?
R. Innanzitutto, partiamo da una precisazione: la cellulite non è grasso, o meglio, non solo! Molto spesso ci si accinge ad affrontare il problema cellulite con la stessa metodologia di quello dell’adipe, ma la cellulite non è sempre collegata ad esso. Ne sono la prova le numerose persone che, pur essendo magre, presentano cellulite a volte molto marcata.
La cellulite è un complesso di alterazioni anatomiche e funzionali che coinvolge più tessuti: epidermide, derma e pannicolo adiposo sottocutaneo. Riguarda maggiormente le donne a partire dall’età fertile, le cause per cui si manifesta sono tante e il primo segnale è sicuramente la stasi venosa.
Sicuramente avere un eccesso di tessuto adiposo rappresenta un fattore di amplificazione del problema, visto che anche l’adipe è attraversato da una fitta rete di capillari, arteriole e vasi linfatici, tra una cellula adiposa e l’altra, e che un ristagno di liquidi provoca un rallentamento dello scambio venoso e un accumulo di trigliceridi nelle cellule adipose.
La cellulite può evolvere in diversi stadi e può essere causata da diversi fattori, come già accennato, oltre a localizzarsi in punti diversi e con una determinata predisposizione. Tuttavia, un ruolo fondamentale, soprattutto negli stadi iniziali, lo svolgono alimentazione ed attività fisica, che devono essere bilanciate e mirate: non esiste una dieta anti-cellulite capace da sola di risolvere il problema, ma esiste un insieme di norme alimentari atte ad accelerare il processo di guarigione. In ogni caso mai affidarsi a diete lampo che non fanno altro che peggiorare la situazione. Fondamentale è combattere la sedentarietà, facendosi suggerire  l’esercizio fisico più adatto a noi.
Le smagliature invece sono delle strie cutanee, delle lacerazioni interne alla pelle, che si originano a livello del derma in seguito a ingrassamento o dimagrimento improvvisi, un po’ come avviene durante la gravidanza. Possono interessare sia le donne che gli uomini e passano da uno stato iniziale a uno profondo in cui diventano delle vere e proprie cicatrici. Anche in questo caso bisogna agire nella fase iniziale.

D. Cosa mangiare d'estate?
R. Buona norma è sempre quella di prediligere gli alimenti di stagione, quindi prestiamo molta attenzione alla stagionalità di quello che acquistiamo e consumiamo. D’estate diventa ancora più importante idratarsi, dunque via libera ad acqua e alimenti che ne sono naturalmente ricchi, come frutta e verdura. Cerchiamo di bere ancor prima di avvertire il senso della sete, evitando però bevande addizionate in zuccheri, come bibite industriali, Energy drink, integratori (a meno che non ve ne sia un reale bisogno), alcolici. Preferiamo piatti freschi che stimolino l’appetito, ricordandoci di consumare il pasto almeno 3 ore prima di esporci al sole o di recarci al mare. Prediligiamo metodi di cottura leggeri, come la cottura a vapore, bollitura, al forno, che risultano più digeribili.

D. Abbronzatura: quali ore consiglia per prendere il sole senza rischi per la salute?
R. Il sole fa bene alla salute soprattutto perché consente di produrre la vitamina D che fissa il calcio nelle ossa. Tuttavia, venendo dal periodo invernale, occorre esporre la pelle al sole con cautela e in maniera graduale. Buona norma è evitare le ore centrali, quindi fino alle 11 e dopo le 17. Per evitare che all'abbronzatura seguano sensibilizzazioni della pelle e reazioni allergiche, non mettete profumi o acque per il corpo a base alcolica prima di esporvi al sole; se assumete farmaci chiedete consiglio al medico. L’ideale sarebbe prendere il sole camminando o giocando, quindi stando in movimento. In ogni caso utilizziamo sempre la protezione solare più adatta al nostro fototipo.

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