Stamani, dopo la decisione in Senato di togliere la legge sulla cittadinanza dal calendario, il premier ha sottolineato: “Non devo ricordare quando comincia e quando finisce l’autunno, più o meno credo sia una consapevolezza acquisita. Quindi resto alle parole che ho detto sull’argomento alune settimane fa. Siamo in estate. L’impegno che alcune settimane fa abbiamo descritto certamente rimane: è un lavoro da fare, non sovrapponiamo il tema in modo automatico degli sbarchi, dell’immigrazione al tema della cittadinanza. Ci sono punti di contatto però stiamo parlando anche di argomenrti abbastanza diversi”.
Lo ius soli si può approvare solo se il governo pone la questione di fiducia quindi, ai ministri, come Graziano Delrio, che “chiedono lodevolmente di accelerare, suggerisco di lavorare più rapidamente per sciogliere il nodo fiducia”. Così il presidente del Pd, Matteo Orfini, su facebook aggiungendo che il Pd ha fatto “benissimo” a rinviare il tema al Senato: “Quella scelta non è un atto di paura (come sostenuto dal ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, ndr) ma di assoluto buon senso che serve a non far naufragare la possibilità di approvarla”.