BARI - “Siamo agricoltori, rappresentiamo con orgoglio il lavoro di chi nutre il mondo e lo fa impegnandosi duramente, con gioia e fatica, accettando la sfida dell’innovazione e di un futuro sostenibile, per tutti”. E’ con queste parole che Raffaele Carrabba, nell’assemblea elettiva regionale di CIA Agricoltori Italiani di Puglia, ha ringraziato i delegati che lo hanno confermato quale presidente regionale dell’organizzazione. Al suo fianco, Carrabba continuerà ad avere Giannicola D’Amico e Danilo Lolatte, riconfermati nei ruoli e nelle funzioni di vicepresidente regionale, il primo, e di direttore regionale il secondo. Nella Sala Congressi dell’Hotel Majesty, a Bari, alla presenza del presidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani Dino Scanavino, CIA Puglia ha completato il proprio processo di autoriforma per garantire più voce agli agricoltori negli organismi direttivi e strutturare un’organizzazione più efficiente e moderna, capace di rispondere all’esigenza di servizi e sostegno a imprese agricole e cittadini.
I PUNTI DI FORZA - Il documento programmatico approvato all’unanimità parte dalla consapevolezza del ruolo e della forza dell’agricoltura pugliese: “La Puglia produce il 68% dell’uva da tavola italiana, il 35% del pomodoro, il 35% di olive, il 21% di grano duro, il 14% dell’uva da vino”, ha ricordato Carrabba, spiegando quali siano qualità e numeri di un comparto che traina l’intera economia regionale. La Produzione Lorda Vendibile dell’agricoltura pugliese, secondo gli ultimi dati, si attesta su 3,3 miliardi con una crescita del 15%. La Puglia è la regione con il più alto numero di aziende agricole in Italia, oltre 255mila imprese, vale a dire il 17,4% del totale nazionale.
LE FITOPATIE, SFIDA DA VINCERE INSIEME - “E’ dalla nostra forza che dobbiamo trarre energia e determinazione per combattere il nemico numero 1 dell’agricoltura, le nuove fitopatie che minacciano di distruggere il futuro”, ha rilanciato Raffaele Carrabba. “Sulla lotta alla Xylella, la nostra organizzazione, tutti i nostri associati, stanno producendo un impegno di grande rilievo, con un’azione informativa continua, il nostro pieno sostegno alla ricerca, l’incondizionata disponibilità a lavorare insieme alle istituzioni, alle Università , ai centri di ricerca per accelerare il processo verso una vera svolta”, ha aggiunto Carrabba. Il fronte delle fitopatie, purtroppo, oltre alla Xylella annovera un altro temibile nemico: il virus Tristeza, grave malattia che colpisce gli agrumi.
IL FUTURO E’ ADESSO - Il documento programmatico approvato dai delegati punta con forza sull’innovazione, la sostenibilità , la forza motrice del cambiamento già in atto grazie allo sviluppo della multifunzionalità in agricoltura, all’integrazione di una vera e propria “filiera” della green economy rappresentata dalla crescita del settore agriturismo e dallo sviluppo dell’agricoltura sociale, ma non solo. Sempre più importanti appaiono ruolo e funzioni delle agro energie e gli enormi passi in avanti compiuti sulla valorizzazione delle biodiversità . L’ambiente, la sua salubrità , gli aspetti che legano lo sviluppo di un’agricoltura sostenibile al miglioramento della qualità della vita per tutti i cittadini, stanno assumendo un rilievo crescente, restituendo al comparto primario un ruolo di primo piano per il presente e soprattutto per il futuro dell’umanità .
TUTELARE IL LAVORO E LA VITA DEGLI AGRICOLTORI - Per questi motivi gli agricoltori non possono e non devono essere lasciati soli nella quotidiana e drammatica battaglia contro la criminalità , contro le bande che fanno razzia di prodotti e mezzi agricoli. “Ci sono aziende agricole costrette a chiudere i battenti a causa dei continui furti”, ha spiegato Carrabba. “Un Paese come l’Italia non può permettere che questo avvenga. “Non lasciateci soli, non lasciamo soli i nostri agricoltori”.
TRA LUPI E CINGHIALI - Come sulla sicurezza nelle campagne, anche sui danni arrecati a coltivazioni e allevamenti dalla fauna selvatica la CIA Agricoltori Italiani ha elaborato e presentato le proprie proposte, idee scaturite dall’ascolto quotidiano degli agricoltori, attraverso decine di iniziative, incontri con la base, tavoli tecnici con le istituzioni e le altre organizzazioni. “Servono norme che garantiscano risarcimenti dei danni e non indennizzi, sono urgenti e necessari provvedimenti legislativi che snelliscano gli adempimenti burocratici per ottenere tali risarcimenti”.
PRODUCIAMO SVILUPPO - La burocrazia, gli adempimenti, il ricorso scoordinato e ridondante all’eccesso di controlli sono zavorre pesantissime dalle quali gli agricoltori vanno liberati. Va liberata l’eccezionale capacità produttiva delle imprese agricole pugliesi. Le energie e le sinergie vanno attivate non per perdere tempo e denaro tra le carte, ma per continuare l’eccellente lavoro sviluppato finora sulla valorizzazione delle filiere. Un altro capitolo importante riguarda il PSR 2014-2020: il Piano di Sviluppo Rurale è un’opportunità irrinunciabile e ogni attore economico, istituzionale e sociale deve fare la propria parte affinché quegli strumenti producano i risultati attesi. Gran parte del territorio pugliese, inoltre, è alle prese con l’annosa questione dei Consorzi di Bonifica che vanno fatti funzionare meglio e di più. “Reddito per gli agricoltori, ricambio generazionale nelle imprese agricole e più forza contrattuale nei confronti di parte industriale e Grande Distribuzione Organizzata: sono questi i fronti su cui siamo impegnati, oggi come e più di ieri. Siamo agricoltori e non intendiamo mollare di un centimetro”, ha concluso Raffaele Carrabba.
IL RICONOSCIMENTO A MAURO ZACCHEO - Una vita per l’agricoltura e gli agricoltori: l’assemblea ha tributato un lungo applauso a un commosso Mauro Zaccheo, storico dirigente che ha vissuto da protagonista tutto il percorso dell’organizzazione, conducendo battaglie epocali per l’evoluzione del comparto primario in provincia di Bari e in tutta la Puglia. A Zaccheo è stata consegnata una targa, un riconoscimento per il grande lavoro svolto con l’organizzazione.