Teatro: al Verdi 'Don Chisciotte della Pignasecca', la sana follia dei sognatori

(credits: Livigni)
BRINDISI - Arriva venerdì 2 marzo al Teatro Verdi di Brindisi «Don Chisciotte della Pignasecca», il capolavoro della letteratura mondiale di Miguel de Cervantes, in un libero adattamento di Maurizio De Giovanni, con Nando Paone e Peppe Barra. Per lo spettacolo è disponibile solo in biglietteria la promozione “Last Week”, che permette l’acquisto del biglietto, per i posti rimasti nel secondo settore e in galleria, al prezzo speciale di 10 euro.

Pietra miliare del romanzo moderno, il capolavoro della letteratura mondiale di De Giovanni, già autore di numerosi racconti e romanzi e padre del commissario Lojacono de «I bastardi di Pizzofalcone», va in scena, con Paone e Barra nei panni del bizzarro hidalgo spagnolo e del suo fido scudiero Sancho. Un viaggio originale, ironico e profondo, alla ricerca di una identità posseduta e ogni volta riscoperta nell’immaginario del romantico e nobile principio del bene contro il male, combattuto ad ogni costo, a colpi di duro sarcasmo e disarmante coraggio.

È la bizzarra impresa dell’eroe “senza macchia e senza paura” che, fedele alla sua incontrastata passione per la lettura che lo ha indotto alla follia, decide di rivivere di persona tutte le gesta eroiche che la letteratura gli ha suggerito. Accompagnato dal fedele e accorato compagno di ventura, parte a cavallo di un ronzino immaginario per un viaggio di passione e idealismo in cui utopia e realtà rappresentano i confini di un mondo tragico e comico al tempo stesso, grottesco, folle e appassionato.

Nel caotico, dolorante e tuttavia fecondo e lungimirante scenario del secondo dopoguerra, in una Napoli devastata ma sempre viva, animata dal suo spirito tenace e perennemente ricca di allegria e di speranza, i personaggi, animati da un mix di energia e di fuoco notoriamente partenopeo, muovono i loro passi, riflettono sulle proprie realtà, si configurano come eroi eletti chiamati a combattere contro un incontrastato mondo marcio, in un gioco di immaginazione creatività. Con la regia di Alessandro Maggi, emozionante carillon di contrasti specchio di uno spirito “tutto napoletano”, lo spettacolo si propone come una sottile inchiesta che con sagacia e amara ironia, conduce ad una riflessione su sé stessi e sul mondo tout court, attraversato, ieri come domani, da perenni e universali controversie che, in ogni epoca, si fanno specchio della società contemporanea.

Con le musiche di Patrizio Trampetti e le scene e i costumi di Marta Crisolini Malatesta, il «Don Chisciotte della Pignasecca» fa rivivere al pubblico, con i suoi protagonisti, sia pure partendo dal 1945, l’utopia del presente e il dilemma dell’essere o meno sognatori o di scegliere la realtà. «Uno spettacolo che mi affascina - ha raccontato Peppe Barra, suo il ruolo dell’interessato attendente -, giunto dopo la mia interpretazione del 1984 della stessa opera accanto all’attore Pino Micol per la regia di Scaparro. Il testo di De Giovanni presenta al pubblico una trascinante messinscena divisa tra sarcasmo e coraggio».

«Il pubblico - ha proseguito Nando Paone, che nello spettacolo interpreta il romantico ufficiale - conoscerà una versione del tutto originale del capolavoro di Cervantes che, per effetto della riscrittura, vede i suoi protagonisti aggirarsi nella Napoli messa in ginocchio dalla guerra. È una storia diversa e nuova, capace di portare in scena una visione idealistica del mondo con la presenza di un Don Chisciotte più che mai attuale».

Si comincia alle ore 20.30

Durata spettacolo: due ore compreso intervallo
Per tutte le informazioni www.nuovoteatroverdi.com
Tel. (0831) 562 554 - 229 230

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