Divampa la protesta dei metalmeccanici: bloccata la A14

Ancona, 18 gennaio 2008 - Sono ripresi anche questa mattina gli scioperi dei metalmeccanici per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Circa mille-duemila operai, secondo le stime del sindacato, hanno occupato stamane, poco dopo le 9, l'autostrada A14 Bologna-Taranto, all'altezza del casello di Ancona nord. Conseguentemente si sono creati inevitabili disagi per gli automobilisti. Si sono formate lunghe code di auto e tir e i disagi si sono protratti per tutta la mattinata. La manifestazione si è infatti conclusa attorno alle 11.Gli operai, per lo più addetti dei cantieri navali di Ancona e delle principali aziende della Vallesina, sono giunti al casello di Ancona nord a bordo di una decina di pullman. Scioperi spontanei si sono registrati alla Fincantieri, alla Isa, ai cantieri Crn di Ancona, e negli stabilimenti di Jesi della Fiat-Cnh, Caterpillar e Maip Pieralisi, oltre che all'Elica di Fabriano, alla Best di Cerreto d'Esi e alla G&E di Portorecanati. ''Chiediamo alla Federmeccanica di non fare il gambero, e di avvicinarsi ragionevolmente alla chiusura del contratto'', hanno reclamato i manifestanti, che sventolano bandiere e striscioni di Fiom, Fim e Uilm. La situazione in A14. A causa della contestazione dei metalmeccanici la Società autostrade per l'Italia ha chiuso per ore il tratto tra Marotta e Ancona nord verso Bari, tra Marotta e Ancona nord verso Bologna. Chiusi inoltre i caselli di Pesaro e Fano in direzione Ancona. La situazione è stata comunque tenuta sotto controllo da presidi della Polizia stradale e del personale della Direzione del settimo Tronco di Pescara di Autostrade per l'Italia. Da parte loro i manifestanti hanno lasciato aperte le corsie di emergenza per il passaggio delle ambulanze e dei mezzi di soccorso.
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