Prima notte a casa per Pappalardi

Ha trascorso la prima notte a casa Filippo Pappalardi, il padre dei fratellini di Gravina, da ieri agli arresti domiciliari. Il tribunale di Bari ha ritenuto che l'uomo non abbia ucciso i suoi figli, derubricando il reato di duplice omicidio in abbandono di minorenni seguito dalla morte. Per il giudice, Pappalardi non merita di tornare libero perche' ha una personalita' estremamente negativa, non ha mostrato alcun segno di ravvedimento, continua a custodire gelosamente le proprie colpe, puo' ancora inquinare le indagini e reiterare il reato di abbandono. Ma - ritiene il giudice - non e' il mostro descritto dalla pubblica accusa.
Ieri sera Pappalardi, uscito nel pomeriggio dal carcere di Velletri, e' stato accolto con un applauso dalla gente di Gravina, che per ore lo aveva atteso davanti a casa sua. Poi il secondo abbraccio, quello vero, intenso, fra le lacrime, lo ha avuto sulla soglia di casa, al terzo piano di un piccoloedificio in via Casale, dove lo hanno accolto la sua compagna, Maria Ricupero, e le tre figlie.