Steward picchiato, ore contate per gli aggressori

Conte sdrammatizza la sconfitta "Pensiamo a salvarci in fretta per poi preparare su solide basi la squadra per il prossimo anno"
Gli aggressori dello steward del San Nicola dovrebbero avere le ore contate. Ieri in questura a Bari sono stati visionati i filmati delle telecamere a circuito chiuso che hanno evidenziato l´azione intimidatoria e violenta compiuta a quanto pare da tre soggetti che hanno colpito presumibilmente con schiaffi uno dei guardiani che si opponeva al loro proposito di entrare in Curva Nord senza biglietto, tra il primo e il secondo tempo della gara contro l´Albinoleffe. Dalle immagini si nota anche che due suoi colleghi assistono all´episodio, ma non hanno modo di intervenire. Il giovane colpito comunque sta bene e guarirà in cinque giorni. Di certo, per quanto episodi di questo tipo non siano di certo una novità a Bari, si sperava in un debutto meno traumatico degli steward certificati al San Nicola. «E´ un episodio che ovviamente non può che dispiacerci - è la posizione dei responsabili della sede barese di Articolo 1, l´agenzia del lavoro che ha fornito al Bari gli steward - Di certo, non ci facciamo spaventare da questo episodio che purtroppo, per chi effettua questo servizio, può essere messo in preventivo. Dobbiamo sottolineare che lo steward, come viene suggerito nei corsi di formazione altamente specializzati, non ha reagito. Va anche detto che il ragazzo colpito non è nuovo a questo tipo di servizio, altrimenti non sarebbe stato utilizzato in Curva Nord. Ci preme sottolineare che per lui, così come per tutti gli altri steward, c´è la massima tutela assicurativa». Ieri intanto il Bari è tornato ad allenarsi, dopo la sconfitta interna con l´Albinoleffe che ha spezzato la serie positiva che durava da quattro turni. «Possono capitare battute d´arresto, non dobbiamo demoralizzarci - sono le parole di Antonio Conte - Abbiamo perso contro un´ottima squadra, ma abbiamo dato tutto. A volte ci si fa condizionare troppo dai risultati. Pensiamo adesso a salvarci in fretta e prepariamo basi solide su cui lavorare. Programmiamo per il prossimo anno». Sulla stessa lunghezza d´onda il direttore sportivo del Bari Giorgio Perinetti, presente ieri allo stadio alla ripresa degli allenamenti. «Il progetto non cambia, stiamo facendo le cose giuste - è il suo pensiero - Dobbiamo continuare a lavorare su questa strada: se facciamo bene, possiamo incentivare anche la proprietà ad investire per puntare in alto». Perinetti ha anche parlato del cosiddetto tabù del San Nicola, dove il Bari non riesce ad esprimersi come ha fatto negli ultimi tempi in trasferta. «E´ vero che lo stadio è vuoto, ma questo tifo dà più pressione e responsabilità ai giocatori e qualcuno si smarrisce, soprattutto i giovani».