BARI: MARTINI SU BIMBO MORTO, CHIEDERO' A NAS DI INVESTIGARE SU 'SANTONI'
"Nei prossimi giorni riuniro' i Nas, i carabinieri della sanita', per attivare un'azione investigativa con l'obiettivo di smascherare dove si nascondono, in tutta Italia, questi 'santoni' e 'santone' che effettuano rituali barbari e primitivi come la circoncisione che ha causato, oggi, la morte di un bambino a Bari".Il sottosegretario al Welfare Francesca Martini commenta in maniera severa la vicenda del bimbo nigeriano di due mesi, morto dissanguato dopo un intervento di circoncisione fatto in casa. Il tema e' molto caro a Martini, che era intervenuta gia' dopo il decesso di un altro bambino, a Treviso, per la stessa pratica religiosa. "Allora - ricorda all'ADNKRONOS SALUTE - avevo scritto ai pediatri di libera scelta. La prevenzione e' certo l'arma migliore. A questo punto - incalza - predisporremo le informazioni corrette anche nei punti nascita. La circoncisione - dice il sottosegretario - e' un intervento che non serve, inutile. Una pratica retriva e senza fondamento. Ma se la si vuole eseguire lo stesso per motivi religiosi, allora si puo' fare attraverso il Servizio sanitario nazionale. A pagamento beninteso, perche' questo intervento non entrera' mai nei Livelli essenziali di assistenza (Lea)". Su un punto il sottosegretario e' irremovibile: "Non si puo' tollerare in alcun modo che in Italia, nel 2008, ci siano sacche di degrado come quelle di Treviso e Bari, dove si perpetra violenza e tortura su dei bambini". Infine, Martini ricorda che il convegno sul tema delle pratiche rituali, organizzato con i pediatri per il 25 settembre prossimo, "doveva essere dedicato al bambino di Treviso. Ora - conclude - l'appuntamento sara' in ricordo anche di questo secondo bimbo".
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