Gravina: rubava giocattoli dalla tomba di Ciccio e Tore

Il suo hobby preferito era quello di rubare i giocatoli sulla tomba di Ciccio e Tore i due fratellini di Gravina in Puglia, scomparsi il 5 giugno del 2005 e ritrovati morti dentro una cisterna lo scorso 25 febbraio.Si tratta di una pensionata di 68 anni che è stata denunciata dai carabinieri della cittadina pugliese. Dovrà rispondere di furto e ricettazione, il che significa che forse la donna faceva commercio degli oggetti rubati.



Da qualche tempo - cosi come confermato dal colonello Gianfranco Cavallo comandante dei carabinieri di Bari - il padre di Ciccio e Tore, Filippo Pappalardi, aveva denunciato ai carabinieri che dalla cappella nel cimitero di Gravina dove si trovano le spoglie dei due piccoli, sparivano a più riprese le statuette della Madonna e dei Santi, oltre a giocattoli, peluche e automobiline che lui stesso aveva portato, ma che anche altre persone adagiavano sulla lapide dei due fratellini.



I carabinieri, sotto le direttive del colonello Cavallo, hanno così predisposto un servizio di appostamento in borghese ed hanno studiato anche una 'trappola' per incastrare l'autore dei furti: hanno fatto lasciare da Pappalardi un modellino di un'automobile dei carabinieri Alfa 156. Durante l'appostamento, hanno notato una donna anziana che entrava e usciva rapidamente dalla cappella. L'hanno fermata e controllata e dalla borsa è spuntata proprio l'automobilina. In una perquisizione in casa della pensionata sono stati trovati gli altri oggetti rubati. Da qui la denuncia alla Procura della republica tribunale di Bari.