Bari, restituzione Chiesa Ortodossa a Russia: si rafforza legame tra due popoli
BARI - Sabato, con la restituzione simbolica della Chiesa Russa di Bari al Patriarcato di Mosca, la citta' pugliese da sempre tappa privilegiata dei pellegrini in viaggio verso la Terra Santa, che si fermavano per venerare le reliquie di San Nicola di Myra, sara' l'unica nel mondo ad avere due templi cristiani dedicati al Santo ecumenico per eccellenza: la Basilica di San Nicola, di proprieta' del Vaticano, e la Chiesa Russa, di proprieta' della Chiesa ortodossa. Un passaggio importante lungo il percorso di riunificazione.
L'edificio fu costruito per volonta' della Societa' Ortodossa Imperiale di Palestina proprio per ospitare le migliaia di pellegrini in transito nella citta'. Nel febbraio del 1911 fu lo zar Nicola II ad approvare personalmente il progetto redatto dall'architetto Suscev (progettista del mausoleo di Lenin nella piazza Rossa) e a donare diecimila rubli per la sua realizzazione. Per la costruzione del complesso furono inoltre raccolte offerte in tutte le chiese della Russia. La posa della prima pietra dell'edificio avvenne il 22 maggio del 1913.
La consegna delle chiavi d'argento della Chiesa Russa di Bari da parte del presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano al presidente della Federazione Russa Dmitri Medvedev sancira' simbolicamente il passaggio dell'edificio di culto e l'abbraccio ideale tra i due popoli. Sara' una giornata storica all'insegna dell'amicizia e della fratellanza tra i due Paesi. Oggi l'iniziativa e' stata presentata dal sindaco di Bari Michele Emiliano e dal rappresentante del Patriarcato di Mosca a Bari padre Vladimir Kuchumov.
''Come promesso al presidente Putin in occasione del vertice intergovernativo Italo Russo svoltosi a Bari il 14 marzo del 2007 - ha dichiarato il primo cittadino - il Comune ha scelto di donare il complesso della Chiesa Russa, un magnifico edificio nel cuore della citta', allo Stato Italiano che a sua volta lo ha restituito al Patriarcato di Mosca. Quando nel 1984 Papa Giovanni Paolo II venne in visita a Bari ne parlo' come di una citta' che avrebbe potuto giocare un ruolo di grande importanza nella ricucitura del dialogo tra le Chiese cristiane grazie alle presenza delle reliquie di San Nicola''.
''Alla vigilia di questo storico evento - prosegue il sindaco - posso dire che si realizza un sogno: la citta' di Bari sta offrendo un contributo concreto al percorso di riunificazione della Chiesa cattolica e di quella ortodossa, interpretando al meglio la sua vocazione di porta tra Oriente e Occidente. Dopo decenni di attesa, Bari si pone come un punto di riferimento per le migliaia di pellegrini devoti al santo, che troveranno una struttura aperta e ospitale pronta ad accoglierli''. Bari si propone come il luogo del dialogo tra culture e religioni all'insegna della tolleranza e dell'ospitalita'.
L'edificio fu costruito per volonta' della Societa' Ortodossa Imperiale di Palestina proprio per ospitare le migliaia di pellegrini in transito nella citta'. Nel febbraio del 1911 fu lo zar Nicola II ad approvare personalmente il progetto redatto dall'architetto Suscev (progettista del mausoleo di Lenin nella piazza Rossa) e a donare diecimila rubli per la sua realizzazione. Per la costruzione del complesso furono inoltre raccolte offerte in tutte le chiese della Russia. La posa della prima pietra dell'edificio avvenne il 22 maggio del 1913.
La consegna delle chiavi d'argento della Chiesa Russa di Bari da parte del presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano al presidente della Federazione Russa Dmitri Medvedev sancira' simbolicamente il passaggio dell'edificio di culto e l'abbraccio ideale tra i due popoli. Sara' una giornata storica all'insegna dell'amicizia e della fratellanza tra i due Paesi. Oggi l'iniziativa e' stata presentata dal sindaco di Bari Michele Emiliano e dal rappresentante del Patriarcato di Mosca a Bari padre Vladimir Kuchumov.
''Come promesso al presidente Putin in occasione del vertice intergovernativo Italo Russo svoltosi a Bari il 14 marzo del 2007 - ha dichiarato il primo cittadino - il Comune ha scelto di donare il complesso della Chiesa Russa, un magnifico edificio nel cuore della citta', allo Stato Italiano che a sua volta lo ha restituito al Patriarcato di Mosca. Quando nel 1984 Papa Giovanni Paolo II venne in visita a Bari ne parlo' come di una citta' che avrebbe potuto giocare un ruolo di grande importanza nella ricucitura del dialogo tra le Chiese cristiane grazie alle presenza delle reliquie di San Nicola''.
''Alla vigilia di questo storico evento - prosegue il sindaco - posso dire che si realizza un sogno: la citta' di Bari sta offrendo un contributo concreto al percorso di riunificazione della Chiesa cattolica e di quella ortodossa, interpretando al meglio la sua vocazione di porta tra Oriente e Occidente. Dopo decenni di attesa, Bari si pone come un punto di riferimento per le migliaia di pellegrini devoti al santo, che troveranno una struttura aperta e ospitale pronta ad accoglierli''. Bari si propone come il luogo del dialogo tra culture e religioni all'insegna della tolleranza e dell'ospitalita'.
Tags:
CRONACA