Giustizia, presidente Corte Appello Bari: ''Prescrizioni in aumento''
BARI - Nel distretto della Corte di Appello di Bari, che comprende anche i tribunali di Foggia, Lucera e Trani, ''si riscontra ancora un alto numero di prescrizioni, che nell'ultimo anno, sono aumentate da 10.962 a 13.099 processi, pari al 9% dei processi definiti''. E' uno dei dati preoccupanti forniti dal presidente della Corte Vito Marino Caferra in una sintesi della relazione letta stamane davanti al vicepresidente del Csm Nicola Mancino presente nel capoluogo pugliese per l'inaugurazione dell'anno giudiziario. ''E' aumentato del 40% circa - ha riferito il giudice - il costo complessivo delle intercettazioni telefoniche e ambientali che ha superato i 5,5 milioni di euro. In particolare la Procura di Bari, in massima parte per i procedimenti di competenza della Dda, ha sostenuto un costo che supera i 4 milioni di euro''.
Nel distretto ''le associazioni di tipo mafioso - ha continuato Caferra - ruotano essenzialmente intorno al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti; particolarmente articolata e radicata nel territorio si rivela la presenza di associazioni criminali di stampo mafioso nel circondario di Foggia. Va detto - ha proseguito il presidente della Corte - che il fenomeno criminale e' stato adeguatamente contrastato dal costante impegno della Polizia giudiziaria e della Direzione Distrettuale Antimafia sia in via repressiva, spesso nelle forme dei cosiddetti 'maxiprocessi', che in via preventiva mediante la efficace applicazione di misure di prevenzione personali e patrimoniali''.
Nel distretto ''le associazioni di tipo mafioso - ha continuato Caferra - ruotano essenzialmente intorno al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti; particolarmente articolata e radicata nel territorio si rivela la presenza di associazioni criminali di stampo mafioso nel circondario di Foggia. Va detto - ha proseguito il presidente della Corte - che il fenomeno criminale e' stato adeguatamente contrastato dal costante impegno della Polizia giudiziaria e della Direzione Distrettuale Antimafia sia in via repressiva, spesso nelle forme dei cosiddetti 'maxiprocessi', che in via preventiva mediante la efficace applicazione di misure di prevenzione personali e patrimoniali''.
Tags:
CRONACA