Andria, prestiti a usura ad assicuratore con tasso del 300%: 2 arresti

ANDRIA - Hanno prestato a un agente assicurativo una consistente somma di denaro, pur essendo a conoscenza delle sue difficolta' economiche, e successivamente ne hanno preteso la restituzione con interessi a un tasso del 300% annuo. E' successo ad Andria dove militari della Guardia di Finanza hanno arrestato in flagrante due persone con le accuse di usura ed estorsione. Si tratta di un imprenditore e di un professionista.

Secondo quanto ricostruito dalle Fiamme Gialle, avrebbero erogato nel mese di novembre del 2008 un prestito di circa 130 mila euro e ne avrebbero chiesti 60 mila entro quattro mesi, solo di interessi. Dopo aver restituito la somma del prestito (130 mila euro), l'assicuratore non e' riuscito a far fronte al restante debito. Quindi ha chiesto un rinvio del pagamento. Ma si e' trovato di fronte prima alla richiesta di altri 20 mila euro per una proroga di 20 giorni (praticamente 1000 euro al giorno) e poi alle minacce dei due strozzini nei confronti suoi e della sua famiglia.

Messa alle strette, la vittima ha denunciato il sorpruso alla Guardia di Finanza che, in soli 10 giorni, ha realizzato delle indagini e ha operato dei riscontri. Nel giro di poche ore, i finanzieri hanno fermato i due presunti usurai, in momenti diversi, dopo che si erano recati dalla vittima per ricevere la somma richiesta. Il primo aveva in tasca 3.000 euro in banconote e un assegno ricevuti dalla vittima in precedenza fotocopiati dai militari.

Il secondo, recatosi a riscuotere poco dopo la sua parte, e' stato fermato in possesso di un assegno che ha dichiarato di aver ricevuto dall'assicuratore senza riuscire a dare giustificazioni coerenti. Le perquisizioni effettuate nelle loro abitazioni e negli studi professionali. Recuperati banconote e assegni bancari per circa 120 mila euro. Uno dei due aveva in casa, nascosti sotto il lavandino del bagno, oltre 36 mila euro in contanti. Entrambi gli arrestati sono incensurati.