Natuzzi, accordo con sindacati: cassa integrazione di 1 anno per 1.540 dipendenti
BARI - Un accordo e' stato raggiunto, ieri in tarda serata, al ministero del Lavoro a Roma tra il Gruppo Natuzzi e i sindacati sulla Cassa Integrazione Straordinaria di 1 anno per 1.540 dipendenti. All'incontro, tenutosi proprio nello stesso giorno dello sciopero dei lavoratori del gruppo, hanno partecipato le rappresentanze sindacali nazionali, regionali e territoriali e anche una rappresentante del ministero dello Sviluppo economico. Il tema in discussione era il Piano Industriale 2009-2011 e la relativa dichiarazione di esuberi di 1.540 posizioni negli stabilimenti di Puglia e Basilicata, comunicati il 31 marzo scorso in un incontro tra azienda e organizzazioni sindacali nella sede di Confindustria della capitale. Dopo la rottura delle trattative del 9 giugno, il Gruppo Natuzzi e le rappresentanze sindacali hanno raggiunto un'intesa che li ha portati a richiedere unitariamente un ulteriore periodo di Cassa Integrazione Straordinaria (Cigs) per la durata di 1 anno. Il ministero ha accolto la richiesta e pertanto e' stato siglato l'accordo. Con riferimento alle modalita' di gestione della Cassa integrazione guadagni, l'azienda effettuera' la rotazione compatibilmente con le esigenze tecnico-produttive-organizzative, verificate trimestralmente tra l'azienda e le rappresentanze sindacali.
''Entrambe le parti, inoltre - scrive l'azienda in una nota - sono fondamentalmente convinte della necessita' che il solo prolungamento della Cassa Integrazione Straordinaria non sia condizione sufficiente e sia necessario un accordo di programma con gli enti istituzionali competenti''. Il Gruppo Natuzzi e le organizzazione sindacali si sono impegnate ad attivarsi presso le istituzioni locali e nazionali per il raggiungimento di un accordo di programma finalizzato alla costruzione di percorsi alternativi per la ricollocazione dei lavoratori in esubero.
L'azienda e le organizzazioni sindacali, infine, si attiveranno per verificare nei prossimi mesi le prospettive legate al Piano Industriale 2009-2011 e ad affiancare le istituzioni locali e centrali per condividere misure d'intervento a sostegno dell'intero Distretto del mobile imbottito di Puglia e Basilicata.
Francesco Basile, direttore Risorse Umane e Organizzazione e referente del Gruppo Natuzzi nei rapporti sindacali, ha detto che ''l'azienda e' soddisfatta per l'accordo che e' stato trovato anche e soprattutto perche' si e' definito un percorso, che durera' i prossimi 12 mesi, durante i quali saremo impegnati alla ricerca di soluzioni di tutela sia per il territorio che per il contesto sociale. Abbiamo anche condiviso la necessita' di impegnarci nel recupero di competitivita'''.
''Oggi - ha concluso - siamo di fronte ad una necessita' effettiva, quella di trovare un accordo di programma con le istituzioni e di fare sistema per finanziare politiche attive per il mercato del lavoro''.
''Entrambe le parti, inoltre - scrive l'azienda in una nota - sono fondamentalmente convinte della necessita' che il solo prolungamento della Cassa Integrazione Straordinaria non sia condizione sufficiente e sia necessario un accordo di programma con gli enti istituzionali competenti''. Il Gruppo Natuzzi e le organizzazione sindacali si sono impegnate ad attivarsi presso le istituzioni locali e nazionali per il raggiungimento di un accordo di programma finalizzato alla costruzione di percorsi alternativi per la ricollocazione dei lavoratori in esubero.
L'azienda e le organizzazioni sindacali, infine, si attiveranno per verificare nei prossimi mesi le prospettive legate al Piano Industriale 2009-2011 e ad affiancare le istituzioni locali e centrali per condividere misure d'intervento a sostegno dell'intero Distretto del mobile imbottito di Puglia e Basilicata.
Francesco Basile, direttore Risorse Umane e Organizzazione e referente del Gruppo Natuzzi nei rapporti sindacali, ha detto che ''l'azienda e' soddisfatta per l'accordo che e' stato trovato anche e soprattutto perche' si e' definito un percorso, che durera' i prossimi 12 mesi, durante i quali saremo impegnati alla ricerca di soluzioni di tutela sia per il territorio che per il contesto sociale. Abbiamo anche condiviso la necessita' di impegnarci nel recupero di competitivita'''.
''Oggi - ha concluso - siamo di fronte ad una necessita' effettiva, quella di trovare un accordo di programma con le istituzioni e di fare sistema per finanziare politiche attive per il mercato del lavoro''.
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