Influenza A: donna in gravi condizioni trasferita da Andria a Policlinico Bari
BARI - Trasferita al Policlinico di Bari la donna di 50 anni, affetta da problemi respiratori, dopo aver contratto il virus dell'influenza A. La donna, proveniente dall'ospedale Bonomo di Andria versa in gravissime condizioni. In lieve miglioramento le condizioni degli altri 3 pazienti adulti ricoverati al Policlinico di Bari e negli ospedali di Trani e Castellana Grotte; in netto miglioramento il bambino ricoverato all'ospedale pediatrico di Bari.
Intanto è morto per un infarto massivo il dipendente dell'ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti (Bari), affetto da diabete, deceduto ieri una decina di ore dopo essersi vaccinato contro il virus dell'influenza A. È questo il primo responso, ancora ufficioso, dell'autopsia eseguita sull'uomo. Lo ha riferito l'assessore regionale alle Politiche della Salute, Tommaso Fiore, aggiungendo che l'uomo aveva accusato dolori al petto già dal giorno prima della vaccinazione e che sono stati eseguiti sul cadavere alcuni prelievi per esami di laboratorio, il cui esito si conoscerà nei prossimi giorni. «A mio parere - ha detto Fiore - è stata solo una coincidenza che l'uomo sia morto alcune ore dopo la vaccinazione. Saranno comunque gli esami di laboratorio a fugare ogni dubbio».
Il virus dell'influenza A corre, ma nonostante questo una parte delle discussioni su Internet invita a prendere le distanze dal vaccino che protegge dal virus H1N1. Basta digitare le parole chiave 'vaccinò e 'influenzà : appaiono una serie di blog e siti che invitano a leggere attentamente i 'bugiardinì delle case farmaceutiche, disponibili online. Sotto accusa due componenti del vaccino: lo squalene e l'idrossido di alluminio, un additivo. Su Facebook, la pagina Informare per resistere pubblica la lettera di un medico allopatico, Claudia Rainville, che spiega come l'idrossido di alluminio può provocare malattie invalidanti. Sempre sullo stesso social network ci sono gruppi che invitano alla calma, come 'Don't panic' che ha circa 470 mila iscritti. Su Google video search e su Youtube, invece, facendo unna ricerca, appaiono una serie di video che riportano alla vaccinazione per la pandemia del 1976, giudicata simile all'influenza suina: c'è la testimonianza di una donna rimasta invalida dopo il vaccino (12 mila le visualizzazioni) e contributi che spiegano come su 46 milioni di vaccinati all'epoca negli Stati Uniti, 4 mila si sono ammalati di disturbi neurologici e hanno chiesto 3,5 miliardi di dollari al sistema sanitario nazionale.
La procura di Roma ha aperto fascicoli processuali per fare luce sulle morti avvenute ieri, dopo aver preso l' influenza A, di Chantal Carleo, 18 anni già sofferente di fibrosi cistica, deceduta all'ospedale Bambino Gesù, e del tecnico radiologo Maurizio Scavizzi di 58 anni, affetto da obesità , morto all'ospedale Spallanzani. Gli accertamenti sono stati avviati dal pm Paolo D'Ovidio il quale procede, per il momento contro ignoti, per omicidio colposo. A determinare l'apertura dei fascicoli sono state altrettante denunce presentate alla polizia dai familiari delle due persone morte. In entrambe le azioni penali si lamentano difetti di assistenza ed atteggiamenti negligenti da parte del personale sanitario nei confronti dei due pazienti. Oggi il pm ha affidato ai medici legali Giorgio Bolino e Antonio Oliva l'incarico di eseguire le autopsie sulle due salme. Non è escluso che, per integrare gli accertamenti autoptici, possano essere nominati anche un infettivologo ed un immunologo.
Il virus dell'influenza A/H1N1 è lieve, ma solo nel 70% dei casi si comporta come un qualsiasi virus dell'influenza stagionale: nel 30% dei casi muoiono persone giovani e completamente sane. Lo ha detto il responsabile della ricerca dei Centri Europei per il Controllo delle Malattie (Ecdc), Johan Gieseke, a margine della conferenza organizzata oggi a Stoccolma per i cinque anni di attività degli Ecdc. "Ancora non sappiamo perchè muoiono persone del tutto sane e non ci sono ancora ipotesi in proposito. Studi per comprendere il perchè di questo fenomeno - ha detto ancora Gieseke - sono cominciati in Australia, Stati Uniti ed Europa. È in corso una sorveglianza molto attiva in cerca di elementi che possano spiegare queste morti". Naturalmente uno dei primi bersagli da tenere sotto sorveglianza è il comportamento del sistema immunitario, ha aggiunto. "È un fenomeno nuovo rispetto a quanto accade nell'influenza stagionale" - ha detto ancora l'esperto - osservando che morti in persone giovani e sane a causa di un virus influenzale sono avvenute in passato soltanto a causa di pandemie. "È accaduto nella Spagnola del 1918 e nell'Asiatica del 1957" ha precisato. Nell'influenza A come in quella stagionale, ha concluso Gieseke, "le vittime sono soprattutto persone a rischio, principalmente coloro che hanno problemi cardiaci, malattie respiratorie o diabete. Sono più vulnerabili anche le donne in gravidanza perchè le loro difese immunitarie si abbassano fisiologicamente". Si sta impennando in tutta l'Europa il numero dei casi di influenza A/H1N1 e per il responsabile della ricerca dei Centri Europei per il Controllo delle Malattie (Ecdc), Johan Gieseke, è la prima ondata della pandemia nei Paesi Europei. «Rispetto all'estate scorsa, quando il numero dei casi era piuttosto contenuti, c'è un aumento netto: la curva dei casi si è impennata», ha osservato. Non è detto, comunque, che questo grande aumento dei casi significhi che il picco sia vicino: «Ãˆ impossibile prevedere quali dimensioni avrà l'influenza e pertanto è difficile prevedere quando arriverà il picco». Secondo molti è atteso intorno a Natale, ma secondo l'esperto degli Ecdc potrebbe anche non essere così:«Sono previsioni difficili da fare anche per l'influenza stagionale». Tuttavia, ha aggiunto, questo aumento dei casi «era atteso. La pandemia c'era già in estate e il fatto che con l'arrivo del freddo i casi stiano aumentando non è affatto una sorpresa».
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