Mafia: scarcerazioni Bari, istruttoria per ritardo gup
BARI - Istruttoria in Cassazione su illeciti disciplinari dell'ex gup di Bari: il ritardo di una sentenza porto' alla scarcerazione di 21 mafiosi. Rosa Anna Depalo il 28 aprile 2009 ha depositato - dopo 15 mesi dal dispositivo - le motivazioni della sentenza nei confronti di 160 presunti appartenenti al clan Strisciuglio.
La sentenza fu emessa il 16 gennaio 2008, in 150 furono condannati. La procura generale ha convocato a Roma per il 9, 10 e 11 novembre i gup di Bari. Nel maggio scorso il Csm chiuse con l'archiviazione il caso ma contestualmente invio' gli atti ai titolari dell'azione disciplinare, e cioe' al ministro della Giustizia, Angelino Alfano e al pg della Cassazione invitandoli a verificare 'eventuali responsabilita' disciplinari', dovute al 'possibile ritardo ingiustificato delle motivazioni'. Nella delibera Palazzo dei Marescialli non rinuncio' a dire la sua e punto' l'indice sul 'deficit organizzativo dell'ufficio' in cui lavorava il magistrato, visto che dal febbraio 2008, termine ultimo per il deposito della motivazione e sino al febbraio 2009, quando Depalo ha preso servizio al Tribunale per i minorenni e ha comunicato che non aveva provveduto, 'nessuno ha monitorato la situazione di ritardo nel deposito'. (ANSA)
La sentenza fu emessa il 16 gennaio 2008, in 150 furono condannati. La procura generale ha convocato a Roma per il 9, 10 e 11 novembre i gup di Bari. Nel maggio scorso il Csm chiuse con l'archiviazione il caso ma contestualmente invio' gli atti ai titolari dell'azione disciplinare, e cioe' al ministro della Giustizia, Angelino Alfano e al pg della Cassazione invitandoli a verificare 'eventuali responsabilita' disciplinari', dovute al 'possibile ritardo ingiustificato delle motivazioni'. Nella delibera Palazzo dei Marescialli non rinuncio' a dire la sua e punto' l'indice sul 'deficit organizzativo dell'ufficio' in cui lavorava il magistrato, visto che dal febbraio 2008, termine ultimo per il deposito della motivazione e sino al febbraio 2009, quando Depalo ha preso servizio al Tribunale per i minorenni e ha comunicato che non aveva provveduto, 'nessuno ha monitorato la situazione di ritardo nel deposito'. (ANSA)
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