di Vito Ferri
BARI - Il sindaco di Bari, Michele Emiliano, non e' piu' disponibile a fare le primarie per le regionali del 2010. Lo ha comunicato poco fa con una lettera inviata al segretario regionale del Pd, Sergio Blasi. Si chiude così la rocambolesca corsa alle regionali del Pd pugliese per l'ex magistrato barese. Cioè con un nulla di fatto. Emiliano aggiunge nella missiva di ''essere stato costretto'' a dare la disponibilita' a condizione che il Consiglio regionale votasse, nell'assemblea del 19 gennaio, l'abrogazione dell'ineleggibilita' dei sindaci e dei presidenti di province.
Dopo il coup de theatre è stata rinviata anche la riunione del centro sinistra prevista per oggi. Ora tutto torna davvero in alto mare per il Pd, con le stesse alleanze che paiono sempre più in bilico. Udc e Idv, con Vendola oramai sempre più candidato in pectore, anche dopo delle fantomatiche primarie con Blasi come sfidante, si allontanerebbero per strade più sicure. E le sirene di Fitto si fanno sempre più insistenti per il partito di Casini. Per il Pd pugliese, dunque, il 2009 è completamente da dimenticare dopo scandali e lotte intestine senza esclusione di colpi.
BARI - Il sindaco di Bari, Michele Emiliano, non e' piu' disponibile a fare le primarie per le regionali del 2010. Lo ha comunicato poco fa con una lettera inviata al segretario regionale del Pd, Sergio Blasi. Si chiude così la rocambolesca corsa alle regionali del Pd pugliese per l'ex magistrato barese. Cioè con un nulla di fatto. Emiliano aggiunge nella missiva di ''essere stato costretto'' a dare la disponibilita' a condizione che il Consiglio regionale votasse, nell'assemblea del 19 gennaio, l'abrogazione dell'ineleggibilita' dei sindaci e dei presidenti di province.
Dopo il coup de theatre è stata rinviata anche la riunione del centro sinistra prevista per oggi. Ora tutto torna davvero in alto mare per il Pd, con le stesse alleanze che paiono sempre più in bilico. Udc e Idv, con Vendola oramai sempre più candidato in pectore, anche dopo delle fantomatiche primarie con Blasi come sfidante, si allontanerebbero per strade più sicure. E le sirene di Fitto si fanno sempre più insistenti per il partito di Casini. Per il Pd pugliese, dunque, il 2009 è completamente da dimenticare dopo scandali e lotte intestine senza esclusione di colpi.
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Politica