Regioali, Latorre (Pd): se primarie diventano resa conti è suicidio politico

ROMA - ''Se qualcuno avesse la tentazione di trasformare le primarie per le regionali in Puglia in un terzo tempo del congresso'', una ''una resa dei conti per il Pd'', sarebbe ''il suicidio politico''. Cosi' il vicepresidente dei senatori del Partito Democratico, Nicola Latorre, che in una intervista a La Stampa aggiunge: ''La stagione della personalizzazione della politica e' finita''.

''L'esasperata personalizzazione della politica in particolare nel Mezzogiorno ha riproposto una forma aggiornata di notabilato da parte di chi si considera insostituibile e non mette in conto di poter fare gesti di umilta' che caratterizzano i veri leader politici'' prosegue Latorre, che contrappone a tutto cio' un esempio ''virtuoso'' come Chiamparino.

Soffermandosi sulle primarie pugliesi Latorre sottolinea come ''il fuoco amico sarebbe gravissimo e confermerebbe le voci maligne secondo le quali c'e' chi spera in una sconfitta del Pd per riaprire il congresso dopo le regionali''. Latorre ammette che in Puglia ''la partita e' difficile perche' Vendola ha una notevole popolarita' tra i militanti'', ma aggiunge che ''se a questo si innestasse un calcolo vigliacco di regolare conti per rimettere in discussione una linea politica diventerebbe un suicidio''.