Lecce, perseguita l'ex compagno dopo la fine della relazione, denunciata

LECCE - Una casalinga di 50 anni, in provincia di Lecce, e' stata denunciata a piede libero dai carabinieri per aver perseguitato un uomo di 60 anni con il quale aveva avuto una relazione durata una decina d'anni e che poi, due anni fa, si era conclusa. La donna, pero', non si era rassegnata soprattutto perche' il suo ex compagno aveva iniziato da un po' di tempo un nuovo rapporto sentimentale. Cosi' in un anno e mezzo ha subito una serie di danneggiamenti.
L'uomo, coltivatore diretto, ha dovuto sempre sistemare le cose danneggiate. Infatti, con cadenza piu' o meno costante, circa ogni 10 giorni, si registravano rotture varie. A volte venivano tagliate le ruote dell'Ape Piaggio usata per andare al lavoro in campagna, a volte risultava rotto il telone del veicolo, in altre occasioni era stata danneggiata l'auto.

La gelosia avrebbe indotto la stalker a danneggiare la vettura della nuova compagna dell'uomo oppure in altre circostanze sono stati trovati biglietti minacciosi ed offensivi sul parabrezza. L'uomo ha presentato varie denunce ai carabinieri. Grazie all'utilizzo di telecamere, e' stato possibile scoprire l'autrice dei danneggiamenti. L'ex compagna dell'agricoltore e' stata filmata mentre danneggiava il Motoape. In una occasione la donna pero' si e' si accorta delle telecamere e, inferocita, ha tirato su il cappuccio che le nascondeva il volto, ha afferrato una trave di legno e si e' scagliata contro la telecamera, forse pensando che cosi' non sarebbe stata riconosciuta. In realta' le immagini l'avevano gia' immortalata.

La donna e' stata denunciata dai carabinieri all'Autorita' Giudiziaria per atti persecutori, violazione di domicilio continuata, danneggiamento ed ingiuria. Nella giornata di ieri, su disposizione del Gip del Tribunale di Lecce, Maurizio Saso, su richiesta del pm Paola Guglielmi, e' stata notificata alla donna una ordinanza di applicazione di 'divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalle vittime'. In caso di inosservanza la misura potrebbe essere aggravata con altre misure piu' restrittive della liberta' personale.