Pasqua: Italiani scelgono vacanza breve

BARI - La crisi non svuota le tavole di Pasqua, ma cambia soprattutto le vacanze degli italiani che quest'anno, causa proprio le difficolta' economiche, hanno abbandonato l'idea dei luoghi esotici oltre confine e vanno, invece, alla riscoperta delle tradizioni locali, della cultura secolare delle nostre terre. E cosi' in tanti hanno optato per il soggiorno breve (due-tre giorni) a contatto con il verde della campagna, con la natura, con le citta' d'arte, con gli usi e costumi dei vari territori nazionali. In piu' di 600 mila hanno scelto gli agriturismi e metteranno in moto un giro d'affari che supera abbondantemente i 150 milioni di euro. E' quanto emerge da un'indagine condotta presso le aziende agrituristiche associate a Turismo Verde, l'associazione agrituristica della Cia-Confederazione italiana agricoltori.

I prossimi giorni di festa, complice il bel tempo e le temperature miti previste, predispongono questo periodo ai maggiori spostamenti delle famiglie dopo le vacanze estive.

L'oculatezza sembra, pero', essere la parola d'ordine anche per questa Pasqua: le mete piu' ricercate -evidenzia Turismo Verde-Cia- saranno certamente le localita' del Bel Paese, in giro per l'Italia, con una buona prevalenza di scelta, appunto, tra gli agriturismi.

Dopo la flessione dello scorso anno (meno 6 per cento delle presenze), le aziende agrituristiche -rileva Turismo Verde-Cia- registrano una consistente ripresa (tra il 12 e il 15 per cento in piu' nei confronti dello scorso anno) nelle prenotazioni per le prossime festivita'. Una crescita che si riscontra in tutte le regioni, complici anche i prezzi particolarmente favorevoli che non hanno subi'to aumenti rispetto a quelli del 2009. Si allunga, dunque, la gia' lunga schiera di quelli che scelgono di trascorrere la Pasqua in campagna, tra le migliaia di strutture che offrono quel giusto mix tra tradizione, cultura, enogastronomia e benessere. E' tutto cio' che fa dei nostri agriturismi uno dei segmenti dell'offerta ''Italia'' tra i piu' ambiti anche dagli stranieri.

Sono molti, infatti, anche gli ospiti che arrivano d'Oltralpe per confrontare, come nel caso degli spagnoli, o scoprire le innumerevoli tradizioni religiose che dal giovedi' al lunedi' di Pasqua si svolgono soprattutto nei piccoli centri della nostra Penisola: dalle riproposte dell' ''ultima cena'' alle ''scampagnate'' e' un susseguirsi di antiche usanze nelle quali l'elemento enogastronomico e' sempre storicamente presente. Ogni menu' delle aziende agrituristiche nel periodo pasquale -informa Turismo Verde-Cia- ,nel numero delle portate e nella composizione, rispetta l'antica ritualita' legata al risvegliarsi della primavera e alla passione di Cristo.

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