Regionali, Sanza (Udc): Berlusconi, la fine di una democrazia

BARI – “E’ una giornata oscura per la democrazia italiana. Una democrazia che non rispetta la regole è preda dell’autoritarismo dei più forti”. Lo ha detto il coordinatore regionale dell’Udc di Puglia, on. Angelo Sanza, parlando a Bari e ad Altamura durante la campagna elettorale.“Mi chiedo: l’attuale maggioranza si sarebbe mai posto il problema di sanare gli errori eventualmente commessi da una forte minoranza? Non disponiamo della prova – aggiunge Sanza - ma abbiamo più di un motivo per rispondere negativamente. Le istituzioni democratiche sono da tempo sottoposte all’attacco di chi pretende essere il deus di ogni controversia: la magistratura è sotto il fuoco della delegittimazione, il Csm è considerato un organo eversivo, la Corte costituzionale è un covo di giuristi di sinistra. I partiti sono stati sostanzialmente emarginati, quelli che provano a svolgere l’opposizione democratica vengono considerati nemici del popolo. Sta nascendo una spirale involutiva che risucchia verso il baratro la democrazia fondata sul rapporto paritario degli organi costituzionali. Il Parlamento è sempre più emarginato per il continuo ricorso alla decretazione di urgenza. Resta un solo ed unico garante della Costituzione: il Capo dello Stato, ogni giorno messo sempre più in difficoltà”.

“Forse è giunto il tempo di aprire gli occhi e di guardare il baratro che sta per aprirsi – conclude - davanti alla sempre più debole democrazia italiana”.

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