Via Poma: Vanacore, si indaga per istigazione al suicidio

TARANTO - La procura di Taranto indaga per istigazione al suicidio in relazione alla morte di Pietrino Vanacore.Il fascicolo e' stato aperto nei confronti di ignoti.All'autopsia partecipano due consulenti della famiglia Vanacore e uno di Raniero Busco, l'unico indagato per l'omicidio di Simonetta Cesaroni. Gli inquirenti sospettano che Vanacore prima di gettarsi in acqua abbia bevuto un anticrittogamico diluito con acqua e abbia mangiato pane per non vomitare.

Intanto oggi i carabinieri, su delega del pm della Procura di Taranto Carbone, hanno ascoltato oggi Giuseppa De Luca, la moglie di Pietro Vanacore. L'ex portiere dello stabile di via Poma, a Roma, in cui fu uccisa Simonetta Cesaroni si e' suicidato ieri a Torricella. La donna ha detto che il marito era amareggiato per i sospetti su di lui per il delitto di via Poma, ma non aveva mai manifestato l'intento di uccidersi. Ascoltati anche alcuni conoscenti, tra cui i due amici che lo hanno trovato morto.

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