32 anni fa Peppino Impastato fu ucciso dalla mafia. Lecce lo ricorda in un incontro

ROMA. E' il giorno della consegna ufficiale delle chiavi della casa dei cento passi del boss mafioso Gaetano Badalamenti all’Associazione Culturale Peppino Impastato, l'esponente di Democrazia proletaria assassinato nel 1978 da Cosa nostra. Il leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro ha scritto una lettera a Giovanni Impastato, fratello di Peppino, pubblicata sul suo blog. ''Caro Giovanni - dice Di Pietro - sono con voi per ricordare il 32esimo anniversario dell'assassinio di Peppino. Sospinto da un forte apprezzamento morale e ideale nei confronti di tuo fratello, che mi impone oggi di offrire un concreto contributo per l'affermazione degli ideali di giustizia e di uguaglianza, voglio inviarti un messaggio di vicinanza''.
''Peppino ha lanciato ai suoi concittadini e conterranei - scrive tra l'altro il laeder dell'Idv - una liana per la salvezza dalla giungla mafiosa. Egli ha avuto a cuore la condizione dei giovani siciliani, spesso costretti a sottostare ai potenti, al ricatto politico, alla raccomandazione, al mafioso ed ha tentato di aggregare giovani puliti e preparati per portare al governo della sua città la legalità e la democrazia, per impedire che il potere illegale divenisse padrone assoluto del territorio. Il 9 maggio è una data che rimane nella memoria collettiva: è il giorno in cui il mondo ha perso un ragazzo coraggioso che ha concretamente impegnato la sua faccia fino a sacrificare la vita per denunciare le logiche politico-criminali che muovono il potere.
''Ricordo le parole di tua mamma Felicia - conclude Di Pietro - che, ascoltando la gente sfilare nelle strade di Cinisi, disse: 'Non se lo sono scordati a Peppino'. Ecco, caro Giovanni, a distanza di anni, voglio testimoniarti che nessuno ha dimenticato Peppino e il suo impegno antimafia, neanche io. Spero tu possa sempre lavorare sul territorio continuando ad essere quello che già sei: un punto di riferimento e di coordinamento di tutto il movimento antimafia siciliano e nazionale, nel nome di Peppino''.
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Oggi pomeriggio, a partire dalle 17.00, in corso Vittorio Emanuele a Lecce, i Giovani Comunisti del Circolo P.R.C. "Orsi" ed il Collettivo FAR racconteranno la storia di Peppino Impastato, attraverso le sue lotte e la sua esperienza di vita raccolte in una mostra fotografica corredata di materiale informativo.
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