Federalismo, Sanza: "Udc disponibile al dialogo"
BARI. “Passate le elezioni regionali la Lega ha ripreso a spingere sul federalismo fiscale per l’attuazione dei decreti delegati. A questo punto l’Udc ha deciso di dichiararsi responsabilmente disponibile al confronto perchè a noi non è mai interessato fare uso della polemica fine a se stessa”. Lo ha detto Angelo Sanza, coordinatore regionale dell’Unione di Centro pugliese in merito al contrastante dibattito sul federalismo.
“Il testo sul federalismo demaniale è sbagliato – aggiunge Sanza – ma siamo disponibili a cambiare idea a patto che il governo sia pronto al confronto per provvedimenti che tengano conto delle diverse esigenze del Paese. Le proposte dell’Udc al testo sul federalismo demaniale sono 5: il varo del codice delle autonomie e le funzioni da attribuire agli enti locali, la previsione di modalità di valorizzazione del patrimonio demaniale che siano ‘eque e razionali’; ma anche la definizione di una clausola di salvaguardia sul contenimento dei costi, la destinazione delle risorse risparmiate dallo Stato nel trasferimento dei beni, una parte a copertura del debito pubblico locale e l’altra per quello nazionale attraverso un fondo perequativo nazionale. La necessità di impedire ai comuni di scegliere quali beni acquisire per evitare che l’orientamento delle scelte degli enti locali venga destinato esclusivamente agli immobili più redditizi, lasciando a carico dello Stato gli immobili meno valorizzabili. E’ infine opportuno richiamare di evitare la moltiplicazione dei centri di spesa, sui costi e sul rischio di fare una gran confusione tra poteri locali e poteri nazionali, e di non cadere nella trappola della disomogeneità territoriale”.
“Il timore dell’Udc, da sempre critica sull’approvazione del provvedimento, è che ci possa essere, in pratica – conclude - un allargamento del divario tra Nord e Sud”.
“Il timore dell’Udc, da sempre critica sull’approvazione del provvedimento, è che ci possa essere, in pratica – conclude - un allargamento del divario tra Nord e Sud”.
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