Rievocazione Gp Bari, a quando una seconda edizione?

di Nicola Zuccaro
Non si è spento nel capoluogo pugliese l'entusiasmo suscitato dalla Rievocazione storica del Gran Premio di Bari, che vide dal 1947 al 1956 la città protagonista dell'automobilismo mondiale. Dalla centrale Corso Vittorio Emanuele, passando per le vie della Città Vecchia, e percorrendo il lungomare Augusto, i bolidi d'epoca hanno sbalordito, per la velocità impressa dai rispettivi conduttori, i 30.000 spettatori accorsi per assistere a questo storico e straordinario avvenimento.
In ossequio al regolamento CSAI, relativo alle vetture storiche, si trattava di una gara di regolarità con 6 giri, rispettando la media di 4'20", superata la quale si veniva automaticamente espulsi.
A vincere è stata la Stanguellini n.20 di Ponizzoli, che di 6 decimi ha preceduto sul traguardo la Balilla Coppa d'Oro di Roseto e la Siata Amica di Chirico, giunte seconde e terze con 18 e 26 decimi.
Ma il vero vincitore resta l' organizzazione che con orari di preparazione massacranti ha garantito, in collaborazione con gli ufficiali di gara dell'Aci Bari, la perfetta riuscita della kermesse, poichè supportata da un pubblico attento e disciplinato, come ha dichiarato poco dopo la bandiera a scacchi Gianni Resta. Il decano dei direttori di gara dell'Aci Bari ha introdotto il coro dei tanti favorevoli alla ripetizione della Rievocazione perchè, a suo dire, il capoluogo pugliese ha le carte in regole per tornare e per restare grande nell'Olimpo dell'automobilsmo. A supportare in termini più concreti la tesi di Resta sono stati Nuccio Altieri, vicepresidente della Provincia di Bari, con delega assessorile allo sport, e il presidente della circoscrizione Murat-San Nicola Mario Ferrorelli, che per le rispettive rappresentanze istituzionali hanno patrocinato l'evento. Costoro hanno già dichiarato la disponibilità nella doppia veste di esponenti istituzionali e di appassionati delle quattro ruote per lavorare già alla prossima edizione con il ripristino del circuito originario, ubicato intorno alla Fiera del Levante, da impiegare il sabato sera per una 6 ore notturna, e la domenica mattina per la Formula 1 d'epoca. Sarà disponibile il comune di Bari a sostenere questa inizativa dopo aver fatto sovrapporre questa manifestazione con altri eventi sportivi concomitanti e strettamente contigui al circuito? Le perplessità manifestate dalla direzione tecnico-sportiva, affidata all'Old Cars Club, relative sia al ripristino del tracciato originario che della superficialità evidenziata dal comune di Bari in merito ad un suo adeguato supporto logistico, disegnano un vistoso punto interrogativo.
Per gli appassionati delle quattro ruote non resta che incrociare le dita per una seconda edizione.