Passaggio a digitale, a Bari approvato documento unitario per sostegno tv locali
di Vito FerriUn documento unitario a tutela delle reti televisive locali. E' questo il risultato più tangibile del convegno nazionale del 'Il Digitale e le Tv locali' tenutosi oggi a Bari. E' stato dato ascolto, dunque, alle pressanti sollecitazioni dal presidente del Consiglio regionale della Puglia, Onofrio Introna, e del governatore Vendola che, dalla Cina dove è in missione, ha fatto pervenire il suo messaggio, nel quale sottolinea che ''la Puglia non permettera' la svendita del suo patrimonio di pluralismo dell'informazione''. Toni altrettanto sferzanti da parte del presidente del Consiglio regionale. ''L'emittenza locale non venga sacrificata sull'altare delle scelte dei grandi gruppi economici", così ha aperto il convegno nazionale, organizzato dal Corecom Puglia, l'esponente Sel. "No a carte truccate, a diritti quasi di derivazione divina, non arretreremo di fronte al duopolio Rai-Set''.
Introna ha ribadito che la Puglia e' ''al fianco delle sue televisioni, nella svolta verso il digitale terrestre, che la interessera' nel primo semestre del 2011 e intanto e' gia' una realta', difficile, in nove regioni''. Dove si e' passati al digitale terrestre molte imprese locali hanno chiuso: questo, in sostanza, il grido d'allarme lanciato a Bari dalla maggioranza regionale.
Il documento approvato oggi prevede la richiesta ''ad Agcom di accelerare la regolamentazione del Lcn (Logical channel number); di insistere affinche' vengano ripristinate le provvidenze all'editoria, recentemente tagliate dal Governo; di rivedere, incrementandolo sino ad almeno 150 milioni di euro anno per i prossimi 3 anni, lo stanziamento per i contributi ministeriali alle tv locali''.
Prevede altresi' ''di stipulare un idoneo accordo quadro con il Ministero dello sviluppo economico che regolamenti l'attivita' svolta sul territorio dal Corecom per la redazione delle graduatorie di cui al d.m 292/2004 e successive modifiche; e di fare in modo che il piano delle frequenze tenga conto delle singole specificita' territoriali''.
Introna ha ribadito che la Puglia e' ''al fianco delle sue televisioni, nella svolta verso il digitale terrestre, che la interessera' nel primo semestre del 2011 e intanto e' gia' una realta', difficile, in nove regioni''. Dove si e' passati al digitale terrestre molte imprese locali hanno chiuso: questo, in sostanza, il grido d'allarme lanciato a Bari dalla maggioranza regionale.
Il documento approvato oggi prevede la richiesta ''ad Agcom di accelerare la regolamentazione del Lcn (Logical channel number); di insistere affinche' vengano ripristinate le provvidenze all'editoria, recentemente tagliate dal Governo; di rivedere, incrementandolo sino ad almeno 150 milioni di euro anno per i prossimi 3 anni, lo stanziamento per i contributi ministeriali alle tv locali''.
Prevede altresi' ''di stipulare un idoneo accordo quadro con il Ministero dello sviluppo economico che regolamenti l'attivita' svolta sul territorio dal Corecom per la redazione delle graduatorie di cui al d.m 292/2004 e successive modifiche; e di fare in modo che il piano delle frequenze tenga conto delle singole specificita' territoriali''.
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CRONACA