Taranto, sequestrate nel porto oltre 95 tonnellate di rifiuti pericolosi diretti in India

TARANTO. Oltre 95 tonnellate di rifiuti speciali pericolosi e non sono stati scoperti al porto di Taranto dai militari della Guardia di Finanza, in collaborazione con funzionari della Dogana. I rifiuti, stivati all'interno di quattro containers provenienti dalla Grecia, avevano come destinazione finale il porto di Nahva Sheva in India. Il materiale era costituito da rottami di metalli misti, derivanti da motori frantumati, contaminati da oli e grassi, verosimilimente di provenienza idrocarburica e pressati in balle, e da rottami di alluminio e schiumatura di zinco. Sono stati accertati la redazione incompleta dei documenti di trasporto dei rifiuti, che non ha permesso la tracciabilita' degli stessi, l'assenza di trattamenti preliminari, la mancanza delle certificazioni che attestano l'effettiva composizione dei rifiuti.
E, ancora, la mancata indicazione di tutti i vettori incaricati del trasporto, le false indicazioni sulla polizza di carico sulla qualita' della merce trasportata. Sono in corso approfondimenti per identificare i responsabili del traffico illecito che risulterebbero essere residenti in Grecia e Libano, mentre i containers sono stati sequestrati e affidati in custodia giudiziale al gestore dell'area di custodia temporanea.