Legge bavaglio, Emiliano incontra le rappresentanze sindacali


di Nicola Zuccaro
"Poteva cambiare in negativo la storia della città se non fosse intervenuta la perseverante opera informativa della stampa". E' con questa dichiarazione di gratitudine che il sindaco di Bari, Michele Emiliano, ha espresso la propria vicinanza all'Assostampa e alle rappresentanze sindacali di Cgil, Cisl e Uil, ricevute a Palazzo di Città nella tarda mattinata di oggi, in occasione della mobilitazione contro la legge bavaglio, il ddl intercettazioni approvato alla Camera."Se la legge verrà applicata - sostiene il presidente regionale di Assostampa Puglia, Raffaele Lorussso - intraprenderemo la strada del ricorso presso la Corte europea, perchè non solo cambierebbe la vita di ogni singolo cittadino, ma per di più minerebbe la libertà di informazione, caposaldo della democrazia italiana, come richiamato nell'articolo 3 della Costituzione". Lorusso ha chiesto al sindaco Emiliano, anche in virtù del suo passato di magistrato, di esserne il primo firmatario, esortando, nel contempo, i parlamentari già giornalisti ad opporsi al Senato come alla Camera a questa legge infame.
Sulla stessa lunghezza d'onda anche le rappresentanze sindacali, che sono già impegnate su altri fronti per la garanzia della libertà e della democrazia riconosciute dallo stesso Emiliano.
Alla giornata di mobilitazione ha partecipato anche l'Ordine dei Giornalisti pugliese, che ha rimarcato, tramite il suo segretario regionale, Gaetano Campione, la salvaguardia e la tutela dell'indipendenza dei giornali dagli editori. Un appello che ha un doppio significato, proprio perchè lanciato da una città che negli ultimi mesi proprio per le intercettazioni telefoniche è balzata ai disonori della cronaca nazionale.