ROMA. Salta l'accordo governo-regioni sulla manovra economica dopo il previsto incontro a Palazzo Chigi con i governatori regionali. L'atteso faccia a faccia, finito sostanzialmente in un nulla di fatto, è iniziato al termine del Consiglio dei ministri, intorno alle 12.
Il commento a caldo di Vendola: "Restituiamo le deleghe, il federalismo lo faranno col morto". sul tavolo il nodo dei tagli dei trasferimenti, la discussione sulla manovra economica e le richieste di alcuni governatori di un aiuto su tempi e modi di risanamento della sanità regionale. Presieduto dal premier Silvio Berlusconi, e dal sottosegretari Gianni Letta e Paolo Bonaiuti, il vertice vede presenti i ministri Giulio Tremonti, Raffaele Fitto, Renato Brunetta, Ferruccio Fazio, Andrea Ronchi, Umberto Bossi e Roberto Calderoli.
Tra i governatori di regione, Vasco Errani, Roberto Formigoni, Luca Zaia, Michele Iorio, Renata Polverini, Nichi Vendola e Gianni Chiodi. Al termine del vertice con le regioni, l'incontro con province, comuni e comunità montane.
"Per noi e' stato un incontro molto negativo'', ha spiegato in conferenza stampa il presidente della conferenza Stato-Regioni, Vasco Errani, aggiungendo che "le proposte avanzate dalle regioni sono state respinte".