Omicidio Labianca, appello inizia con rinvio
BARI. Comincia con un rinvio per un impedimento del difensore, il parlamentare Francesco Paolo Sisto, il processo d'appello per l'omicidio di Maria Pia Labianca uccisa a 20 anni nel 1999 a Gravina. L'imputato e' l'ex fidanzato della ragazza, il 33enne Giovanni Pupillo, condannato in primo grado a 21 anni di reclusione e libero. Il processo a Pupillo vanta già diversi record in materia di tempistica: la sentenza di primo grado infatti arrivo' oltre otto anni e mezzo dall'omicidio dopo un processo durato più di sette anni.Maria Pia Labianca fu uccisa nella notte tra il 24 e il 25 febbraio del 1999 e il corpo venne trovato da un contadino, completamente nudo, con le caviglie strette con una sciarpa e le braccia aperte, nel tentativo di simulare una crocifissione. Sotto il seno sinistro c’era una ferita di arma bianca con la quale il presunto omicida, secondo l’accusa, avrebbe voluto simulare l’esecuzione sacrificale. Pupillo, fermato il 6 marzo, dopo un serrato interrogatorio confessò l’omicidio. Qualche qualche giorno dopo ritrattò tutto.
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